Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

JX. La Legione Bertet. :Mentre il l• battaglione dd nostro ( 'orpo ( ;,,ribaldiuo Pntm,·a. mnlt• \"'('(lemtno, in campagna ~u ll o\ ft·ontiN·tt. d'l·~ piro, P m~ntrP io atte-ndevo in Aten(\ a. Tncttero insiNno i \Olontat i Hopravvcnienti , un incidPnlt, poco piacevole, ma al qua l<.' si ò voluto cl:u·p una straordinaria notorietit, fu la comparoa sulla scena cklla Uo)!:ion<' H<•rt<•l. Del>bo diPhiarare prima di tutto du· io non solanwntc non f111 mai contrario alla fortnazione di qtu::-;ta L<'~ione. ntn anzi fui cont(•n· tissimo clw si fosse formata. ~~rano S(\11\lH'e alcuno <'(lntinaia di gtovanotli ital iani rhc V<'nivano a dif\>ndt•t'<' la santa <'au•a p<'r la qualt' io e tanti altri eravamo atHhli in Grc•ria. )!a la <]Uestione <'h<' a prima vista ptu'> sembntr<' la piu pireola. fu invece in quP>IO raso la pilt grossa: voglio dir!' qtu·lla della di\'i'<t. L'ideare P formaro una compagnia qualsiasi di \'Oiontari ù Ulllt cosa abbastanza facilu ma il tcncmc insieme la c•ompagino mat<'- riale e morale è cosa ben diveroa o l><'n più ditli<'ill'. Io non mi atteggin ad .'\utorit:t eompetf'nte in llltttt>ria: ma <·t·~lo mi si poss.\ ri••onosc<·•·•• un po' di <''ll<'ricnza; c non ho diffieolti• a dichiararP, in forza d i questa e,pcrit•nza, che il mant~ncro il <·nmando in <'apo di un eorpo di volontari ;, probabilmente la <'Osa piu difficile su questa IPtT<L E credo che il colomwllo HertN st<''"'· dopo r"'l"'rimento fatto nel1a catnpngna greca, c) .. ,.·essere anf'IH' lui di qut~:-.ta opiniom'. Ora. qualunque volontario armalo ,·eslito di una camicia ro"a o~gi è chiamalo ga>·ibaldilw. Quindi se vi è uno di!' che porta il nome ùi ( :arihaldi, in nna posizione d'autoritil e sullo stesso C<tmpo cl'aziotw, qualun<JUl' ,..,,., succeda nclropiniono di un puhbliPo lont<m<> •ttll'gli ne pm1a t utta la n•sponsabilità,

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