Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

m. Barbato a Candia. La legione Cipriani in Macedonia. ~lentn• fm tante ditlicoltit e t antt• inevitabi li l~nt~zz~ si anda,·a t<mnando quello che fu poi il nostro Co•]JO naribaldino lanzi tuH·o•· prima che i suoi precur.ori nrrivas.~ero in Atene), due a tl'ermazioni a rmate della sua simpatia dava r Ita lia al popolo ellenico : Barha t~ a Candia e la lt•gionc Cipriani t<ll tt f t·onti!'ra macedone. E giu,to quindi , se non altro per ragione cronologic•a, che di esso facciamo parola prima di prQ(•ederc nella nostra narrazione. ~ Il buono. pu ro e geniale Nicola Barbato fu il p•·imo ad ec•citarc pubblicamente gli Italiani ad accorn1rt,> in Grecia, (' a darne JWI'· sonnlnwnte l'esempio. F'iu dal primo di marzo egli aveva scritto da Corfù una l('ttera a ll ' J rcmli! che em un inno a ll' ideale delle nazioni libere e della solida riet io in tel'llazionale ed umana; e concludeva con l'incitare i giovani in genere (c i suoi compagni socialisti in partirolnrc\ a tro- ,-a rsi - tla rrri mi8.,ionari • in Gre<>ia come altrovP, - in tuili ì luoghi di maggior J!e•·icolo. - Giunto in Atene, intravide r influenza dcloteria di una diplotnazia titubante e scl'isse lettere su tutl'a ltro dicq!aso11. ·· Da vero missi01wrio, " impaziente di dare un ~~~mpio, egli >i imbarcò quasi subito p~r Candia con una quindicina di compagni, ov~ (essendo poi stato messo il blocco intorno all'isolo.) la piccola ('Omitiva non s i ingrosso di molto, ma fu tenuta n('lla pii1 giusta

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==