Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

30 J-A CA~UC' IA .HOSSA p~rli da un ri alzo di terreno. AllPnd<•vano la mia venut:\ per parti n•. Diedi l"incari!'O della direzione a Hcghelli di Foligno, a l quale ronM'~nai 2(X) lire per le eventual i m•cessiti•; e rivolsi loro brevi parole. La sera cm splend ida : solenne l'ora e la l inc:t della rampagm< romana. Gerolamo :\blloni, il pilota, tipo anti<'o di lealt it, robu,lozza e 1•01·aggio, saltò sul le~no, a.ITerrÌJ il timou<' <' i volontari pa1·tirono entusiasmali, al grido eli " >i,-a la liberl u, vi, a l:\ R t>pubblica ! " Mi tene,•o sicuro almeno di questo p iccolo risult:~.to, quando il giorno dopo il signor ){oran<li mi telegrafa <:he suo suocero e n on lui era il p1·oprietnrio di'Ila tartana Se(ora, o che quest i si ora opposto alb pnrteoza ! ' l'elcgrafo ad . \.ntonio )lag~ioli, allora a Ci,·itavccchia, di procurare altro mezzo per i ' 'olontari che attendevano, nascost i in una m'wchia. pres~o ]èi umicino. Allo stesso scopo partono p er Civitave<'- chia i deputati l:'azi e (:attorno. L"avvoc·ato Uuizzardi paJ·to da Homa <'on istruzioni p<'r le Marclw, ]Wr <·ombinare partenze dalle rivo :~.<lriali<•he; dopo di !'ho ritornerit eol postale in Urecia. Da. . \ nrona egli mi manda 1.n signoro che dice d'aver pronto in <JUOI porto un v<!liero fm tre gi<>nli. Uattorno telegr·afa c·he nò " ('ivilavecchi:t. nè a ( i<'nova vi è un W<pore disponibile: solo da (lo•no,·a, forse, un veliero fra due ~iorn i . Finalmc•nt~ pare abbia. combinato col cap. Sar<'ona, della tarta na ( 'onCI'zionr. Xissolino i• a F iumirino, per t<'n<'r calmi i volontari. Gli telegrafo rho pm·tiranJIO l'inrlomani, clw tmlli per 11n rimorchio per il velic•ro f' tel<·foni not iziP. '

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