Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

'24 La!:giù si em impazienti: pt•r<'hl• uno dri Gari baldi non pnrtiva? Il danaro ad .\ tenc em pronto: bastava. ll'h•gru.fRr(\. E un· altra letl<'ra la •~:::uiva : l~isognava. far subito, rius(•ir NUÙito, mandar s ubito quc5ti volontari, pcrchè lo ~oppio delle ostili tà. era iuuniof"ntc: ei :si annunciava. ello por aiutarci, per pcr~un.dcro gli amici t utti a viva vore Eml1o situazione e bnll'urgrnza sarebbero t ) I"IULti in Italia con quel pol'itah• Ouizzn.rdi e :Mnggioli : 'rolornci ~(H'<'bbc rimasto aù Atene ins ieme a :Mereu, pt\r c·ontinunre a ra.ppreJsentard p rcs!'W il Governo . Uattomo intanto parl<'rip<W<l da Genova clw spor(l.v(l. di combinan' con Raggio per 'lucslo bcn<>dl'llo piroscafo. Quindi ripartiva per Homa, lasciando incarico a ~t<'fano Cauzio. P PrÙ <'l'il urgente avere a disposizione i fondi. Quindi telegrafai al dott. F t'J'I'UC<"io Tolomei in Atone che il Governo mandasse a persona di sua fiducia in Roma l~ mi la lire, sulle qual i ~ i 8lll'Pbbc preso il necc~sario. La risposta tarda,·a. [ntanto al mio studio, ('Ouvrrt ito in ufficio, il lavoro ferveva. Erano continuo e innumere, oli lelt<'J'l' l' dispacci di volonturi eh<' si ofi'rivauo, che chiede\'an di pari in·, r he domandavano istruzioni e mezzi. Erano liste d'arruolumento, rost ituzione di squadri', provvedimenti da prend(•re percl1~ l' imbar!'o f'oss<' r iuscito. C: li amici .~!:m ilio N'issolino, Guido \ -ianini e .\maldo 'l'olomei erano in permanenza al lavoro. Una succursale d'anuol(l.Jrtenlo erano pure gli uflici del F11iw·o sociale dell 'amico F elice Albani. 'Ed è gitlsto ancho ricordare l a sua signom, Adele Albani , cho pl·estb cordiale ospitaliUt ai volontari negli ult imi ansiosi giorni dvii<• contrastato partenze; ricev(•ndonc, poi, in ril'ambio, a spedizioni cll'ctluate, una perquisizione della polizia. Si telegrafò nuovamPntP (l. Livorno, Genova, \"e1wzia , ,\ncona per un pirosrato c si apr irono tmttative per avere dci vclil'ri a Rimini, Civitavecchia o Porto <1'.\nzio. Il l:> (l.pr ilc l'uv,-. Guizzardi annunziava il ,,uo arrivo in Roma p<••· ](l. sera. . Arrivato, telegrafò col solito l'ifrario a Ferruccio 'l'olomci porcbè s1 sprd•sscro le l~ mila liro t'ieh ieste. Intanto ani vava un'altra Jetl!'J'll di lui da Atene: . u H~va notizie sulla rottura dcllC' ostilità. sul primo romba.t timcnto de'gli 1rrt·~lan n .Baltimo, cui M'eva partecipato la C'olonna Giprlnni , eli cui ~i deplomv~-. 11 ;o;(~g~to scioglimento: ìnsbt~\'a perchè ~i :::;olle-cita.;sero partenze sotto tutte h• turme1 ptro~cafo, velieri e nllR. hpicrioln.ta coi po... tnli .

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