Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

f eriti. [n fiuc, prima eh~ rifc>risca il nostro viaggio di ritorno, ecco alcuni documenti t iguardanti i nostri feriti. l ferii i del l • battaglione. essendosi questo !t"Ovato sotto Domokos, c quindi tmito nella ritirata al c<'nl t"O del l" eser·ci!o sott•> gli ordini del prin<'ipe, fumno facilmente t rasporta ti sopra carretto per In via Domokos-Furc:~-Lamia. Qu<'slo battaglione, como ho narrato, st u·ovò nell' om del cim••nto senza il suo comancl.wte Ofer('u . il suo ca])Q-!rombettiere ,E,·an!!;•'- listi ) o il suo mediro ('l'olomci), perchè <]Ucs!i si trovavano con nHl n d .Atnasla r. Ma il medico fu per l"or! una so~ti tui!o con tutto zelo dal oliO aiutante il bravo Ezzt•lino .\la;::li. studente di medicina, il <Jnalc, coadiuvato da aleuni volontari (fm i quali il povero Belhni, colpito ~ morte mPntre accorreva n sostenere un ferito) prestò un' opem supér iore ad ogni (•logio. l~cco il suo rapporto pN· i l'l'riti clt• l 1° battaglione: nenaalt'. Nel J'f':o;porl<• rapidamente il rapporto, che ho avuto app(•ua adc.:-;:;o W giug-no l~~J · incarko di lì•rc per i feriti del 1° battaglione, sono costretto o.cl aHi· darmi ... o/mnnlte alla nH'moria. ùcbole !'tl&\idio c.lopo tunto h.•mpo trn.-..cl)r:o-•). Qne~to mio ra.pporto, per lo. fretta. dell'ulti rn'orn io cui è rcdut.to, J-"ltr:, ancora rbentir~i di unn intonazione for.-e troppo per.-onale. Xt>l CO.!'n, nù }.ia veni.\ il l'i conm;t•crlo in precedenza. .E..'-']>Orrh, duru1u~. :-olo i fatti cht": potei pcr:-;onalrnentt~ ncccrtun• ùal l ti ma~­ gio (gior11n dcJlu. partt•nz:-L dell'amato llObtro dottor Tolomf'i . fino ulJa con~t>g-na dei nostri feriti nll'osp<>thtlc di Lamia.

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