Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

18 I, A CAMICIA ROSSA Antonio F ratti e al d!' putato Haui lai, perchè si t•ost ituissP uno spe - ciale Comitato per una eq•ntual<' s1wdizione di 'i'Oiontar i, raccoh;ero da noi. da altri amiri c dal si~nor Adriano L t:>nuni, a lcune prime o11 't> t'l<>, si abboccarono con voi, Oenerale, che avn •ste pot uto <'ssere, nel r aso, il comandanti.' la Rpedizionc, e quindi partirono pe1· la G r<'ria con l'assunto di informar·<•i d<>l la siluazion!' o d i ri ferirei so un intervento di volontari si rendeva opport uno o sopru lut to possibile. E infatti una pr ima lelt<>ra dei nostri amici da Corfèt (in da ta 20 marzo '97) era in qu<'sto s<>nso molto incoraggiante. Anzi tutto la guerra ..·he qui, dalla stampa. era revocata in duUbio, Jo.ggiit, dalla popolazione, dall' impr&Sione c·ho i nostri amici riportavano <h•ll a pubblica opini one in Grecia, era data. per :sicura. Sj>("CiC poi se il b]()('co, che pochi giorn i dopo v('ni va appl icato all'isola di C'audi!\ d11 l concerto de11e potenze, s i fo~c c::;teso (como t;i credeva.) a t utta In. ClrN'in., si r iteneva laggiù che questa mism·n. avrebbe prccipitato l'apertura delle oo tilità. l no:;tri amici. i qun li s'ern.no t rovati a bordo con uno. tre ntina d 'n.lt d g iovani d i varie provenienze, ri ferivano dello o.C"ro~licnze estrematnf.l' nle cord iali dei Corfiot i, delle benedizioni dei Greci f\1 popolo d ' Italia bcnrhò l' Italia uffic iale si fo~c in quei giorni resa corre.t)pon"iabile del bombardamento d i H icrapetra in Crt•ln.,, di un piano dei Corciresi •Che f'i trova\·a ad CSS('rt' il nl.edc:-.imo che voi , G(\nerale, avC\~ate accennato ai no:-.tri nmiei nell"abboccamento avuto con r&;i d i in,•rW.('rC1 cioè, con un ~·orpo di volontari italia ni e coriìoti )'Ep iro, mn.r(': iando di fianco su J oannina. per Il\ V[\ llt• d('l P hanar i, mentre Je truppe regola ri g reehe snN'hbE-ro fatte avanzare ~ullu. fro nte <lal confine dell'Arak tos. l~~si ~crh-evano che ad Ate ne avrebbero probabilmente po tuto otte nere dei va.pori g reci per spediz ioni in mn.8sa di volontari dall' lta.lil\ (c c ho in quc:sto Ct\tiO la prima spedizione s i sarebbe for:so potuta. fnre dall a spiaggia d i b{(\CCnrcse p resso Homa1; mn. che intan to si favot' ibsero il piìt po!o>S ibile le pa rtt\nze alla s picciolata Ù4:1i volontari, e subit{), prima che le que..,turc i taliane impedibscro ron maggior rigor~ lo partenze. .A. Corfù ""rebbero btati accolti e alloggiati oocl ca~ che si fo:-.so decisa la progettato. spedi.donc in E piro o altrimenti sn.rehbero ~Stat i inoltmh in ~\tcne, dove la Camera avt'va giù. votato una legge per la. costituzione di una U>.r1ione filellenica ir~lenuJ'•i()ll(lk Jn finE' davano esatte notizie per il viaKgio, le partenzedci Jl i ro:-.cafi po~t ali , ecc., ind icanùo, per informazioni , n. Brindi!:;i1 il :signor Giustino Durano, n. Corfù l'ospitulc Hlg-nor :~: lo.zzucchy, il bignor Mo.urojanis c altri. . Ana logamente ess i a vovnno bCI'itto a voi , a Ga.ttorno, n. ]~a,·zilo.i i m11 d ' ora wu~nzl dichiaravano che avrebbero :;cri tto solamente a. mc, tsicuri che con me si tonr{'hbel'O inte:;i t utti gli alt ri amid de iJa. causa. Dop~ una lettera rosi importante per le noti ziP eh<> <'Ontcne..-a <'Oil\·ocat subtto nel mio studio gli amici Cìattorno, Barzilai, Emil i~

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