Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

; 122 1~A CA:\11C'JA !tOSSA tes~alira sale appunto alla ,gola d<'l Peutamilli e al la mon tagna di Dranitza ovvero fosse anche capitato per la strada Kato "t goriani o )[a.lì-Dranitza, cl1!' noi stt'ssi avevamo percorso. A quesl·attacco, del resto, io francamente credevo poco, per b lonlanauza di queste località dal centro delle operazioni . l n tutti i casi, la gola qui s i reslringe\'a c potevo utilizzare pii1 pfficaccmcnle i miei scar si mozzi d i difesa di più ero vicino al sommo del valloncello del Sophacl il ikos, che sbocca in basso nella pianura; e si poteva, per eli qui . sorvegliare il nemico. Appena posto il campo, riCC\'Clli nn ordine perentorio d i fcqnarmi lì prr coprire la rith·ata della divisione 1'erlipis - e mi s i rit imva la batteria da montagna che fino allora ci aveva accompagnali. lo rimasi alquanto sorpreso d i quest'or dine. - Dunque s i era g ià decisi alla ritirata, prima della battagli:1? Il conte Romns, che son·riva più d i me eli questa situazione intollerabile che ci si volev:1 creare, ne deve aver delle delle cotte e delle crude ai suoi connazionali in autorità! L"il)-domani mattill:\ (li eli maggio) andai in r icognizione sul monte sopra .\ maslar, dal quale lo sguardo spaziava nella sottoslan te pianura . Ci volle poco a capire che i l nemico intendeva quel giorno intraprendere qualche cosa di serio. · Sarà bene pl.'rò, per migliore intelligenza del lettore, che prima di rifcru·e sulla parte p resa dai nostri battaglioni d i volontari, dia qui per sommi capi un·idea generale dello svol gimento della battaglia.

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