Ricciotti Garibaldi - La camicia rossa nella guerra greco-turca, 1897

114 L.\ C.\\IICL\ HOS:-:t.\ 1 Greci hanno la pessima abitud ine che quando hanno in mano un fttcile c una cart uccia cadono in uno stato d i febbre sinchè non l'abbiano sparata... Ero dn. IMM'hi giorni in Atene •tunntlo ,.i fu una fe:o.ta rl'ligiosa- la fucilcri (.\. che ebbe luos.,'l) JWr le :;trode d(•lln. metropoli e tìn ùentm le chiese era degna della battaglia di ~t. Primi... fo avevo sudato parecchi<> camicie in antP<"t'd<'nza per impPdiro c1tte>to sprl'l'O di rartucce, ed ero arrivato a mett ere un freno a ('OMPAON IA 1) 1 0.\IUil\LDlNI l~ l i \HC: JA. questo brutto ''ezzo. Ma ora che avevano una """"a alquanto plausibile, cominc·iarono addirittura un fuoco acc<'lcr.tto di fi la. l i conla~io si estese anchu agli Italiani, i quali. nE'Ile prr<•cdPnti campagne, mai sotTrirono d i questa curiosa ·· fchhr<• d ella pol.,erc, .. ma in quf'sla occasiono non fu rono da mr no dei loro ellenic i c•ompagni in <JUP.<to diverlimE}nlo di calli"o g usto. Alcuni aYamposti greci, scaglionati su una collina a lla noslm >inistra. nlliDIDPllO loro seppero r<'sistere a ll 'cst•mpio o <"he fors<' credesserl) a un altacc.o dd IH'lllico dalla pianura so(to,tante f;o lto sta dw C<Hllin<"i<"l un diaYolcr io <' hc pareva d avvero una batta~l i :t campalt·.

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