('\PJTOLO Xlii 107 cmvamo in i~tato di re:;istt're a. un <"Ontroa.ttacN) da. parte di fnrzt• t•~nto ~uperiori, non dico da wli, ma nemm(lnO <'Oi cin•1ue mila. uomini clw Tt·rtipb t«>ncva sparpa::;-liati lungo i contrafforti degli Othryl'>, alla. :sini:stra <li Uvmok~. ~ò meno le trincee piìt C1'\postc - t>Otto .Domokos la pit't avAnzata delle qnnJi fu così valorosamente dif(':..;a. dai volontari del no~tro Jobattngllnzw -non furono occupat<> dai Turchi che nelln. notte o all'indomani mattina do(, molt<' 01'<' dopo che era.no state n.bba.ndonatl•l. Evidcnl('mentc il loro risolut.o attacco del centro non aveva. altro scopo che 1ll immobilizzare le ri~::>crve che poteva avere l'ebercito greco, e impedire che ru·currc.-.. ....ero ad aint.a.re le dur ali. l~ di fatti anche que:-;to piano riesci al nemico. Pereh(• tremila sui quattromila uomini che ~("n·i vano di riserva alla. immC~.liata. ala dbtra greca furono hpNìti (que. ,to pare c·he fu fatto dal loro ("Oml\ndarlU• lfu.:,trapas - di iniziati\'O. propria. - cioè ~enz'orcline dd Principe a SO:-.tt•nere la div h-ione llauromichaclb al c•·ntro e al!a immediata. sinistra; così che quanclo divenne nt'ce,.,_-.ario il loro intervento per r{'Si~ter(' agli assalti turf'hi, contro l villn~gi di T~atma e KarntznH, millo uomini ~oli teneva a dbpo::sizionc il romt\ndante )la!-;tmpas, insufiìcienti Il un'etlkace reSibh•nza. 'l'ulto dunque sarebbe riuscito secondo le intenzioni di Edhcm Jlnscit..13astavll. rhc c~li si fo~::se mos."'o ph't prf'...to, nl mattino per tempo, o che quf'stu. volta il t->Olito liavas, hat'as 1 dei ~[ussulmani fos....o st.a.t<> Sostitaito dallo ~rhMll, sclmdl, 2 degli ulliciali tcde.--chi che fare\·ano parte del suo stato maggiore, r che ccrtamcnh\ lo avranno aiutato nel comhinarc quc~te di.::>po:-'izioni ~tmu•giche. t PiAno! Jliaoo! • Pt,·11to! tnc..to!
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==