Bonaiuto Del Vecchio - Sugli ultimi fatti di Bologna

42 posero gli Elmi in testa, montarono a Cavali~ forniti dei coloro arnesi , intanto che un altro 1t precedeva facend~ tron?betta d' un~ cant!a di cipolla; l' altro t n umforme austnaca g10vava di retroguardia. -I prigioni stavano nel mezzo 1~­ gati e con in testa i cappellacci dei villici. Gli url1! le risa, erano immensi e con lungo codazzo dt popolo così entrarono la città per la Porta S. Mammolo, l'unica che rimanesse in parte aperta per parecchi dì. Quando poi seppesi con certezza lo sgombro totale delle austriache orde dalla Pro· viocia Bolognese, si riaprirono le Porte, si sciolsero le barricate e ciascuno tornò alle sue primiti· ve incombenze. Alcuni facinorosi mischiatisi al popolo lo indussero a prorompere in qualche tumulto, ma d'uopo è render giustizia al vero; ad eccezione di pochi incorreggibili scellerati che profittarono della critica siwazione del Paese per commettere impunemente ladronecci ed in seguito altri mi· sfatti , il Popolo Bolognese si condusse in modo plausibilissimo cosi nel di della pugna e del peri· colo, come dopo la memoranda catastrofe. Il Bolognese che ha una particolare venerazione per la Madonna di S. LUCA , rimarcò come una immagine di Essa che trovasi di faccia ai pubblici giardini, in quella mura medesima ove imperversò i l vandalico furore, non fosse per nulla offesa; del che assai si piacque e volle tri. butarnele omaggio con l'eriggede un altare nella veniente Domenica , in cui celebrossi una Messa che di\'cnnc splt:nùiclissima perchè vi assi· stè tutto i l popolo insieme colle milizie accorse a gran passi dalle vicine città. Il Governo provvid~ tosto al lavoro da dis~

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