Bonaiuto Del Vecchio - Sugli ultimi fatti di Bologna

55 rere il rischio dello imprudente Svedese Re, quan· do con trecento soldati presunse domar la Turchia . Gli Austriaci che nella· ritirata , massime quando hanno la peggio, sor.o veramente Cannibali , anche ne' dintorni di Bologna commisero immanità coerenti alla loro barbarie. L' ani mo rifugge alla ri cordauza degli orrori oprati si da questi Vandali sulle innocenti creature nelle quali s'incontravano. Stupri, ucciso· ri senza riguardo a sesso e ad età , rapine, in. cendi , e mill e c mille sevizie che sfidano le ne· fandità dei seguaci di Attila. Bisognerebbe che l' emerctissimo Lord Bourgliam che nell e Sedute del Parlamento Ir.glese felicitava l' Italia che tornava sotto l ' austriaca Jominazione, s'abbattesse in una di quelle scor· rerie delle orde di S. M. l'Imperatore d' Austria , ed allora non so con quale cuore ed impudeu7.a potesse desiderare a questa povera mia Patria l' abborrito giogo Austriaco; con tutta la sua eloquenza ci non basterà a persuaderei a rimaner lieti del patronato imperiale. Le parole non valgono quando sono contra3.0 S'egli sapeva d' altra parte che i Carabinieri s' eran battuti, siccome per ve•·o si batterono da Eroi, e voleva lodare que' che pugnarono, perché accennare a loro , e ilirnentica re gli altri ordini di milizie, quando perfino il battagli"ne la Sperall'za, fe' prova di valore? Per infiammare gli animi alle gelosie r. agli odi. Insomma l'austriaco dove non la può vincere col cannone e colla ferocia della jena, adopra la malizia del serpe; ma ormai gli Italiani sono scaltriti, conoscono le ~ustriache mene , e non si las~iaoo prendere alla ragta.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==