Bonaiuto Del Vecchio - Sugli ultimi fatti di Bologna

24 za 1 può bene immaginare quale sieno st~ti il raccapriccio e lo sdeano dell' illustre mag1str:~to nell' utlire pretese siffatte ; se non che egli . frenando gl' inter1ii moti e solo pensando ali~ Sttua: zione del suo paese , con solenne rassegnazione sl offerse ad ostaggio purchè si cessasse dalle o· stilità; alla quale generosa offerta, l' austriaco confuso rimanendo, siccome quello che nel caso del Senatore non si sarebbe sentito capace di si· mile atto , rispose a tro••ca voce; Voi sarete u· no , ma trovatemi gli altri cinque. Il Senatore avrebbe dovuto dare all'austriaco oltracotante una risposta pari a quella che il cittadino fiorentino Òelle al ·superbo Duce France· se in Firenze, ma nou l'avrà data avuta riguardo alla sua cara Bologna cui troppo amore legavalo. Ritornato il Senatore io Città manifestò al Pro-Legato le intenzioni e le pretese òell' Austriaco , che accordava due ore di t empo a determinarsi, cioè o a consegnare sei ostaggi fra gli Ottiruati della città, o a patire una vendetta della quale si sentiv~ _io dirit_to la sua truppa. Erano le due pomend1aoe. St fu allora che il Pro-Legato tenerissimo del &Uo paese e non permettendo ch'altri corresse rischio di sorta , riso lvette d'offrir se stesso ad ostaggio, e questa eroica sua risoluzione comunicò al Comando Austriaco alle ore tre e mezzo . dopo un' ora l' Au. striaco rispondeva coll' accettare la vittima, come l' unico mezzo dì calmare l' effervescen· za: (1) (i) Altra Lettera dì Perglas. 8 Agosto cor. cui accetla l' ostaggio nella persona del l'ro-l.egato.

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