Bonaiuto Del Vecchio - Sugli ultimi fatti di Bologna

25 piedi e torselo con ogni miglior garbo prigione. Queste parranno celie eppure sono fatti reali accaduti sotto i miei occhi. Dopo pochi istanti tutte le forze nemiche accampate fuori S. Felice alla distanza d' un mezzo miglio, si concentrarono verso la Porta in ordine di battaglia , attendendo gli ordini de' loro superiori per introdursi in ciuà con ogni maniera ostile : pareva però che aspettassero la risposta ari un dispaccio inviato dal Barone Perglas al Pro L ega to nel quale sappiamo, invitava immediatamente questo magistrato a mandare al suo quartier generale il Senatore ed il Colonello de' Carabinieri onde con essoloro concertare le misure da addottarsi nella emergente ci~­ costanza . E si fu precisamente un (]fficiale di Carabinieri che tratenne una scorreria di Cavalieri nemici che con sinistre intenzioni s' ionoltravano dal Ponte S. F elice. L' Ufficiale accenolli che fralle autorità della .ciuà e i loro superiori s'addìveniva ad uno accomodamento amichevole, cd essi determinarono di d esistere dalle loro prave voglie. L' ottimo Senatore Zucchini in compagnia del Comandante il corpo de' Carabinieri ed altri ragguarJevoli personaggi s'era di già recato al Quartier generale austriaco, ed il Perglas a riparazione delle patite ingiurie, (diceva esso) ed a garanzia dell'avvenire, chiedeva nientemeno che una contribuzione forzosa e sei ostaggi scelti fralle persone le più ragguardevoli della ciuà. ( l ) Ciascun ch'abbia fior d'intelletto e di coscien- (i) N. B. La L condizione la richiese a voce, la 2. anche per iscritto , ciò che appare aoche nella 5Ua lettera dell' 8 , diretla al Pro-Legato.

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