Bonaiuto Del Vecchio - Sugli ultimi fatti di Bologna

14 onoravano della loro presenza P.arecchie case di Contadini, da cui dopo a,·er mangtato e ~cvuto, col loro straziante linguaggio si ptu·tivano d1cc~do con malvagio soghigno pac!te Pie None.(paga ~10 Non~) Ad ogni istante attendevasi la pe.s~l n~ a notizia della loro funesta comparsa, ma d gtorno 5 trascorse senza vederli : nè mancavano pet• conse· guenza chi sperava non vcderli mai 1 come put: troppo non mancava chi dubitasse non vede d t più. La mattina del 6 fu per Bologna terribile ma altrettanto solenne. Il popo lo che dopo l'arrivo del corriere di Roma veniva a cognizione del Moto-Proprio Sovrano del 2, dall'oppressione in che gemeva, ad un trallo si rialzò ed argomentando l'i utrnzione del Principe fosse di resi stere al nemico, s'aiiil llò nel Palazzo Governativo chiedendone la pubblicazione; e il governo dopo avere alquanto titubato fu costretto farlo pubblicare ed affiggere ne' vari i canti della città. (l) La Ti pografìa Governativa e1·a ass'!di:Jta da una rnoltiturliue che con gioia direi quasi feroce chiedeva copia di quello scritto sovrano; eppure il popolo anche qui mostrò buon senso ed amore alla legalità, perciocchè si fu in quel momento che si sentì forte de' suoi diritti e pago di non abusa - re del suo potere. Ma qual t> lacrimevoie si tuaziuue non diveuiva ella que~la del Goveruo? Sospet· (i) Sono ques te le precise parole del Pon tefice e sulle quali il popolo appoggia,•a b sua deterrninazi<ne - u Abbiamo gia ddto, e lo •·ipeliamo anche nddesso esli ser Nos tra \•o lontà che si difendano i Confini dell~ Stali lo, al quale elfello ave \•amo au tor·izzato il testè cessalo Ministero a P< ov,edervi opportunamente . u

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