Bonaiuto Del Vecchio - Sugli ultimi fatti di Bologna

15 stato d'angustia. Si sa che in simili circortanze le cose s' aggrandiscano, e fuvvi perfino cb i asserì essere il numero degli austriaci da 20 a 25 mila. Tuttavolta però anche le fole traggono il loro principio da un qualche vero; ed ecco da che avvenne che i vili ici raccontavano un numero così eso rbitante. Gli Austriaci (ch e poi si veri fi ca rono non più di 4 mila) si divisero in tanti parziali corpi nelle strade del Ferrarese , del CentE·se e del Modenese; e questi corpi si suddivisero in altrettan ti picco)~ squadre che alternativamente or qua or là sboccavano per le vie; cotesta loro furberia facemaoli suporre :~ssai più ùi quel che erano realmente. Talora si ascondevano fra! Grano, tal' altra s' appresen tavano d'improvviso ne' vi ll aggi e per le case, fermando inoltre i pochi che scontravano per via con mill e inutili inchies te, senza però arrecare offesa alcuna nelle persone. A mò d'esempio, un Parroco che avviavasi alla sua abitazione presso Casalecchio, fu fermato ed interrogato del perchè egli percorresse lo stradale a quell'ora, e dove volesse dir iggersi . Avute le convenienti risposte che con qualche trepidazione quegli dette, gl i fu iogiunto da un Capitano Austriaco, di attendere e non temere. Trallo dalla tasca una Guida, il Capita· no trovò la geografica posizione della dimora del Parroco, e quindi rivoltoglisi gli disse: Bene, bene , andate : là pure troverete dei nostri. Il Parroco , zitto zitto se ne partì, e credo si congedasse nello stesso modo che D. Abbondio s i congedò dai Bravi di D. Rodrigo nelle vicinanze di Lecco. Altri falli simili a questo accaddero io quel dì e seppesi pur anco che i soldati

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