Ugo Rabbeno - Le Società cooperative di produzione

70 grande industria, passò in seconda linea. Possiamo portare ad esempio la osservazione del Brentano, il quale dopo avere accennato a tale difficoltà, soggiunge: « pe- << rò non è per mancanza di capitale che la più parte « delle associazioni andarono male .... Ed è anzi carat- « teristico che dappertutto quelle che prosperarono fu- « rono proprio quell,e che per la raccolta dei capitali << necessarii dovettero contare unicamente sui loro so- « ci, mentre le altre non tardarono ad andare in rovina ». La difficoltà indiscutibile incontrata da molte aissociazioni, specialmente per a,ccumulare capitali che loro consentissero di esercitare industrie piuttosto grandi, ed il tempo che in genere si richiede per accumulare il capitale coi risparmi, fecero sorgere talora l'idea òi sussidiare le a,ssociazioni mediante prestiti, sia dello Stato, sia di privati. Ma di ciò parleremo a suo luogo. Qui in generale noi possiamo piuttosto osservare come ora la « difficoltà di formare capitali » non si intenda in senso as1 soluto, ma piuttosto in relazione alla grande industria, per l'esercizio della quale dai più si ritiene non avere le società di produzione forz,e sufficienti. Si aggiunge da moilti, alla difficoltà di formare il capitale, quella di ottenere il cr,edito, quello strumento che nelle imprese, quando prudentemente usato, supplisce così provvidamente alla insufficienza del capitale, specialmente d'esercizio. Già vedemmo altrove come lo Schulze Delitzsch osservasse che, quanto all' ottenimento del credito, le società di produzione si trovano in condizione peggiore delle altre cooperativ,e, poichè, mentre in queste ultime i soci, che hanno un mestiere od una professione distinta dalla società, son capaci di cr,edito per proprio conto, nelle prime invece ,ess.i hanno rinunciato él.llapropria posizione per esercitare l'impresa collettiva, e non possono più fornire una seria garanzia personale. Ed altri aggiungono che in genere poi queste as·sociazioni, sia per la loro novità, sia per l'imperfetta or•

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