Ugo Rabbeno - Le Società cooperative di produzione

63 il più utile dei contratti. E' il solo ordinamento che possa essere universale, applicarsi ali' infinita varietà delle relazioni umane ...... Esso è un fenomeno economico necessario ..... Il salario rende il lavoratore responsabile del suo proprio lavoro, e non lo rende di fatto dipendente dall' intelligenza, dallo spirito d' amministrazione, dalla felicità altrui. Il salario è come una assicurazione contro l' incapacità possibile, l' inabilità eventuale di colui che comanda e dirige il lavoro». Ma il Leroy Beaulieu ha altri e più diretti argomenti contro le società di produzione. Egli reputa un errore il volere affidare l' impresa agli operai, mentre essi sono affatto inetti allo esercizio di questa funzione, la quale per abitudine, per educazione, per tradizione, si è localizzata nella classe borghese, che la esercita perfettamente. L'attitudine al commercio ed all' industria, ali' esercizio delle imprese in gener,e, si è da secoli e secoli, dice il Leroy Beaulieu, immedesimata colla classe borghese, ed è assurdo il pretendere che la classe operaia possa fare altrettanto. Sarebbe, a nostro avviso, presso a poco come sostenere che, perchè da secoli e secoli l' istruzione è stata patrimonio delle classi più ricche, che ci si sono abituate, ed hanno così perfezionata l' intelligenza, le cui m,igliori doti si trasmettono per eredità, le classi meno abbienti dovessero rinunciarvi! A questo modo si può sostenere qualunque monopolio, qualunque ingiustizia, qualunque privilegio, giustificandoli colla peregrina ragione, che chi sempre li tenne se ne sa servire molto meglio di chi non li ebbe mai! Un argomento alquanto analogo al precedente, ed addotto da taluno contro le società di produzione, è questo, che esse costituirebbero un regresso, sopprimendo la divisione di lavoro fra capitalisti, lavoratori cd imprenditori. Ma si può ben rispondere, che dunque per questa ragione l' impresa non dovrebbe essere neppure in mano dei capitalisti, come lo è nella maggior parte dei casi uell' ordinamento attuale. E poi molto opportunamente

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