Ugo Rabbeno - Le Società cooperative di produzione

37 Se contro di esse s' è raJl.entata la ostilità, s1 e pur calmato, e di molto, l'entusiasmo a loro favore. Vi fu un istante in cui la adesione completa, entusiastica, senza limiti, che alle società di produzione avevano data, specialmente in Inghilterra, alcune grandi illustrazioni della scienza, aveva ingenerata la fiducia anche fra molti altri economisti, ed aveva fatto comcepire di questi istituti grandi speranze per l'avvenire. Non sappiamo trattenerci dal citare alcuni giudizii fra i più sailienti in proposito: « A misura che le associazioni si estenderanno, diceva lo Stuart Mili, esse tenderanno ogni giorno sempre più ad assorbire la classe operaia tutta intera, eccettuati gli uomini realmente inferiori in capacità ed in moralità >>: e poco prima: « Forse in un avvenire meno lontano che non si supponga, noi potremo, sotto l'influenza del principio cooperativo, prevedere un cambiamento sociale, che combinerebbe la libertà e l'indipendenza individuali coi vantaggi morali, intellettuali ed economici della produzione in comune; cambiamento il quale, senza violenza o spogliazione, senza improvvisa scossa nelle abitudini e nelle speranze, reaHzzerebbe, almeno nel- !' industria, le migliori aspirazioni dello spirito democratico, mettendo fine alla distinzione fra lavoratori ed oziosi, per non lasciar sussistere alle differenze che queHe resultanti dai ·servizii e dagli sforzi personali cli ciascuno ». Ed il Cairnes: << Il contributo fatto da molti operai dei loro ris:parmii ad un fondo comune, che essi im,piegano come capitale, cooperando a ricavarne un profitto, costituisce l'unica e sola soluzione del nostro presente problema; l'unico sentiero p,el quale le clas,si operaie prese in massa, od anche solo in gran numero, possano uscire dalla loro condizione di vita precaria e ve~ nire a compartedpare ai guadagni ed agri onori della civiltà progrediente ...... Non si può dubjtarc che anche oggidì c· è una parte considerevole deHa popolazione operaia già matura per la cooperazione..... Il modo

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