36 R. T. Ely; del Cossa, del Cognetti, ciel Lo Savio, elci Gobbi: e si potrebbe aumentare di molto questa lista, così da farla diventare un vero catalogo. Meno numerosi, ma pur degni di considerazione, gli avversarii, specialmente da principio. Hanno combattute le società di produzione il Thiers, il Reyba:ud, il Faucher, il Le Play, il Le Hardy de Beaulieu, il Cernuschi; il Prince Smith, il Wirth, il Cras; cd anche attualmente ne esiste qua e là qualche loro avversario: il Leroy Beaulieu, il Rouxel e parecchi altri in Francia; il Price in Inghilterra; quasi quasi lo Schonberg in Germania. E' un fatto incont,estabile però che gli avversari ad ogni costo sono climìnuiti immensamente: la coo'[)erazione in genere non ne conta più quasi alcuno, se ne eccettui qualche ostinato, •come, per esempio, il Leroy Beaulieu (è invero strano che questo forte pensatore, che ha dato alla scienza delle opere serie e poderose, abbia una specie di tic morboso contro la cooperazione!) i1 l quale, ristampando alla lettera un suo volume già pubblicato dieci anni prima, ripetè ciò che aveva scritto, che cioè delle società di c.onsumo in Inghilterra ne eran riusdte « quelques-unes, en très·-petit nombre », ed affermò che « toutes !es informations récentes les « plus exactes nous apprennent que le mouvement est « arrèté, et qtre !es associations commerciales ouvrières <<Sonibt ien loin de croitre en nombr,e ou en prospérité ! ! ». Ed anche quanto alle società cli ,produzione, economi,sti che Ie rifiutino assolutamente, senza nessuna eccezione, come, per riportarci al 1848 ed alla Francia, faceva p,er esempio il Thiers, il quale, sfa nei suoi discorsi, sia nei ·suoi scritti, le qualificava con epiteti di cui il meno grave ed ingiurioso era quello di <<pazze»; economisti, che abbia:no cli queste associazioni un tale concetto, sono assai rari. Gli avversari i sono dunque diminuiti neHa scienza; ma non po•ssiamo chiamar questo un trionfo per le società di produzione, pokhè bisogna riconoscere che,
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