Ugo Rabbeno - Le Società cooperative di produzione

III in seguito viene a mancare: talora sorgono passeggi eri nembi sull' orizzonte sociale; ma le grandi procelle, se \·inte da principio, difficilmente ritornano. Seria difficoltà è quella della scelta e del!' ordinamento delle forze di lavoro: essa si esplica in due modi di ffcrcnti, di cui l'uno sta a sè, mentre l'altro si ricongiunge colla questione che dovremo trattare fra poche lince. E' vero che, quando la società si costituisce, chi la dirige non ha molta libertà di scelta, dovendo reclutare gli operai fra gli clementi che la co- ~tituiscono; giova però osservare che il fatto dimostra che nelle associazioni avviene una specie di seJ.ezione naturale, per b quale gli elementi disadatti sono rapidamente eliminati; mentre se ne reclutano altri, sia come soci, sia come salariati, che soddisfacciano ai bisogni clclla società. E noi trovammo non poche associazioni che, con misura molto prudente, accettano come soci soltanto gli operai di abilità riconosciuta; ed affidano i lavori per turno ai più capaci, facendo talvolta loro subire persino una sorta cl' esame. J-:' l'esperienza di ogni giorno e cli tutte le associazioni, che ci dice come presto si riduca il numero dei soci, colla eliminazione cli tutti quelli che, per una ragione o per l'altra, non erano adatti; e come subito l'associazione provvegga ai casi suoi. E, per cli più, questa difficoltà si presenta solo da principio: di poi l'associazione ha libertà cli scelta: fissa le condizioni per I' ammissione dei soci; e noi abbiamo veduto come spesso le fis i rigorosamente, sin quasi a chiudersi in sè mcde,:;ima; citiamo l'esempio dei lunr!tiers cli Parigi, che non accettano come soci che coloro che presenti no attitudini affatto speciali, le quali assicurino che il nuovo socio apporterà alla associazione un vigoroso contributo. D'altra parte poi noi sappiamo per prova che, quando le associazioni hanno bisogno di lavoratori, ':. 11011 possono o non vogliono accogli ere soci 11 uovi, pren · clono al loro servigio dei salariati. :\fa appunto qui la difficoltà della scelta delle forze

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