Ugo Rabbeno - Le Società cooperative di produzione

ro3 altre, hanno carattere quasi assoluto o ad ogni modo molto meno relativo e variabile delle altre. Se noi esaminiamo partitamente queste difficoltà alla stregua cieli' esperienza, tenendo presente l'anzidetta distinzione, le conclusioni ci si presentano senz'altro alla mente chiare e precise. La maggior parte delle critkhe che furon rivolte contro le società di produzione, le toccano non come imprese cooperative, ma semplicemente come società di operai; nè ciò può far meraviglia, riflettendo alla difficoltà che si è avuta per formulare un concetto abbastanza preciso di queste associazioni. Lo possiamo dimostrare facilmente con una semplice enumerazione. L' inettitudine degli operai ad esercitar l' impresa; la inopportunità per parte cli essi di arrischiarvi i loro pochi risparmi i; la mancata divisione cli lavoro fra gli elementi della produzione, son tutte obbiezioni che riguardano in genere il fatto di operai che eser-citino in qualunque modo una impresa, e non in particolar modo I' impresa cooperativa. Così pure l' insufficienza di doti morali ed intellettuali, e specialmente la difficoltà di trovare buoni direttori fra di loro, riguardano egualmente l'impresa di operai in genere; nè è a dirsi diversamente della maggior parte delle difficoltà economchc, riguardanti la formazione del capitale e della clientela, l'ottenimento del credito (se ne togli quella cui accenna lo Schulze), la capacità di sostenere la concorrenza delle altre imprese, ecc., ecc. Tuae queste difficoltà riguardano non l' esercizio di una impresa cooperativa di produzione, ma in genere l'esercizio cli una impresa per parte cli operai, in quanto esse si riferiscono alle condizioni in -cui più generalmente si trovino gli operai, e che rendon loro malagevole l' esercitare una industria. Le difficoltà che riguardano più specialmente l' impresa cooperativa sono invece queUe di mantenere t'accordo fra i soci e fra questi e la direzione, di s-cegliere ed organizzare opportunamente le forze di lavoro, di ripartire gli utili con un criterio che soddi-

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