Carlo Gide - Le profezie di Fourier

5 d' oppio o mangiatore di haschich ha veduto passare ne' suoi sogni più fantastiche visioni? La vita di Fourier è stata meno stravagante delle sue idee, essa è stata tutto ciò che di più borghese si possa immaginare. Egl.i aveva 17 anni quando scoppiò la rivoluzione framcese; .e non è morto che sotto il regno di Luigi Filippo così -che egli potè assistere a tutto questo agitatissimo periodo della nostra storia, che così profondamente scosse tutti coloro che ne furono testimoni. Ora, sembrerebbe che egli non vi avesse prestato la minima attenzione; nulla, ne' suoi s·critti, indica che egli si sia accorto che, durante la sua vita, sia succeduta una Rivoluzione francese, un Impero,, un Waterlòo, una Restaurazione, una Rivoluzione del 1830. Veramente la distrazione sembrerà un po' eccessiva, ma in realtà egli era prodigiosamente distratto e al segno di parlare per la strada ad alta voce, e di dimenticarsi la notte di dormire. Bisogna aggiungere che egli no,n annetteva alcuna importanza alle questioni politiche, in confronto di quelle sociali; in ciò egli non aveva tutti i torti ; e co,l suo esempio ci ha provato che si può essere buon democratico e anche buon socialista senza occuparsi di politica, e che questo è forse il miglior modo di esserlo. Bisogna per altro convenire che questa prerogativa non è mo,lto comune. Piccolo impiegato di magazzeno, « sergente di botte.ga b come egli stesso si qualifica-va, trasco,rse la maggior parte della sua vita nelle occupazioni più oscure ed il rimanente nella pubblicazione <li quattro o cinque enormi volumi e nella preparazione di molti altri che non vennero mai alla luce. Uomo esatto, puntuale, meti'coloso, innamorato della simmetria fino alla mania, di una probità a tutta prova, di una carità inesauribile; di una tenacità irriducibile, o, se meglio prderite, di una fede che nessuna forza avrebbe potuto smuovere, non conoscendo altra passione che quella dei fiori, d.i

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