Carlo Gide - Le profezie di Fourier

,, " . La nostra Biblioteca mensile •i propone di portare in mezzo alla ormai numerosa famiglia di persone che si occupano in Italia, in qualche modo, di cooperazione e di previdenza qualcuno dei più c;,iratteristici documenti che possono servire meglio a lume~giare e con .. tr:is.segnare questi d,1e grandi movimenti che nella loro crescente importanza vanno preparando tutto Uh nuovo orientamento deH'etica sociale. Sarà specialmente una raccolta di traduzione dei miglìori .lavori sulla leoria, la pratica e la storia, della cooperazione e della previdenza ali' estero; sarà una c•llana delle più interessanti pubblicazioni in cui i ~ostri organizzatori troveranno certamente l'ausilio di utili notizie e di preziosi elementi per meglio orientat'si, sull'esempio e sulla ·;esperienza degli altri paesi, nella loro opera quotidiana in mezzo ai problemi dell'azione pratica cosi complessa e cosl piena di difficoltà. Iniziando la serie delle pubblicazioni della nostra Biblioteca abbiam9 creduto 1>pportuno di fregiare il primo numero con dqe nomi che nella storia della cooperazione hanno un eccezionale valore: Fo1,4ri1r: il divinatore, il preconizzatore bizzarro della c1>operazione; Gide: il più preciso e completo teorizzatore, La profesia, )'utopia il primo e la realtà scientifica il secondo. Carlo Gide, che porta nella sua opera di apostolato fervido e tenace la superba caratteristica della mentalità france&e: la sicurezza cioè neH' afferrare e; tratteggiare le linee organiche dell'idea, va considi,r11.lo come uno dei più efficaci volgarizzatori del principio cooperativo - sc\lola di Nimes. Professore di economia di fama internazionale, ha contribuito più di ogui altro in Francia ad avvicinllrr la coop'erazi9ne cli consui:no puro, alla cooperazione socialista. La sua concezione, che coincide con quella oggi universalmente ;1.ccolta, è ormai condivisa dai socialisti cooperatori piìt noti che, non ostante ì suoi rigidi giudizi sulla lotta di classe, lo considerano come Ull Vll• lido collaboratore ali' avvento del collettivismo.

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