Camillo Berneri - Compiti nuovi del movimento anarchico

produzione, ecc.) stabilissero i rapporti volontari tra le diverse località e le diverse organizzazioni. Malatesta, dunque, riconosceva l'eccezionalità delle elezioni municipali spagnole in rapporto all'atteggiamento nostro di fronte alle elezioni in generale. Se non giungeva a sostenere che gli anarchici avrebbero dovuto partecipare a quelle elezioni, stabiliva una differenza fra quelle elezioni e quelle per le Cortes Costituentes. Gli anarchici spagnoli non furono all'altezza della situazione. Non seppero porre la tesi dei Congressi permanenti. L'unico programma un po' organico fu pubblicato da El Luchador di Barcellona: ed era il programma repubblicanofederalista di Pi Y Margall. Programma affine a quello accennato dal Malatesta, ma risaliente al 1873 ! Come nel 1873, l'alleanza bakunista si trovò disorientata <ii fronte al problema della partecipazione alle Cortes Costituentes e decise di astenersi come associazione ma di lasciare liberi i propri aderenti di agire come meglio credessero, così nel 1931 la C.N.T. presentò deviazioni e incertezze fatali alla rivoluzione nonchè allo S,Yiluppo dell'anarchismo. ( A questo punto l'autore cita lunghi estratti di lettere di E. Malatesta sulla situazione spàgnola). L'esperienza italiana degli anni 1918-1922, le rivoluzioni di Russia, di Germania, di Ungheria e di Austria, non sono state seguite dal movimento spagnolo come da quello italiano. E quel movimento non ha, da tempo, alcun teorico della statura intellettuale di Malatesta. Teoricamente, fatte le debite ma scarse eccezioni, quel movimento presenta, dal Iato culturale-teorico, delle analogie con i movimenti anarchici dei paesi balcanici, dei paesi scandinavi e dell'estremo Oriente. Vale a dire, è un movimento in cui l'elaborazione teorica e tattica è lenta e non autonoma. Ho dovuto constatare più volte, volendomi documentare su qualche problema sociale della Spagna, che la lettura assidua dei quotidiani della C.N.T. e dei periodici anarchici, mi forniva materiale infinitamente minore di quello fornito da riviste francesi come Monde, La Critique Sociale, La Révolution Proletarienne. Le idee direttive prevalenti tra i dirigenti della C.N.T. sono quelle del sindacalismo rivoluzionario francese; quelle prevalenti nella F.A.I. sono quelle kropotkiniane, con deviazioni analoghe a quelle manifestatesi nel maknovismo (come corrente teorica). Le scissioni della C.N.T., le insurrezioni, le persecuzioni hanno impedito al movimento anarchico spagnuolo di concentrare le sue forze sulle sue migliori iniziative culturali, sì che non vi è ancora un carattere preciso nella propaganda e manca un programma costruttivo le cui linee possano essere afferrabili. Il movimento anarchico iberico è una nube ricca di fulmini, ma è una nube. Insisto sull'insufficienza programmatica per23 Biblioteca Giro 81a11co

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==