I SOCIALISJ-.40IIJODIJ4DIOI SOCIAUsno DIJ-.OCDAJICO Dopo che la Rivoluzione di ottobre in Russia fu seguita nel 1919 dalla costituzione dell'Internazionale comunista, si è ulteriormente approfondita la scissione in seno al movimento socialista internazionale. I partiti comunisti in tutto il mondo hanno accettato la teoria e la pratica di Mosca come la sola valida filosofia del Socialismo. Essi si sono convinti che solo una violenta rivoluzione può rovesciare un regime democratico borghese e stabilire al suo posto una società socialista. Essi hanno insistito sulla necessità di un partito fortemente centralizzato, con una disciplina ferrea e guidato da rivoluzionari professionali, mescolantisi con le mqsse dei lavoratori per educarle, organizzarle, guidarle. Quando suonerà l'ora fatale, il Partito Comunista guiderà i lavoratori alla conquista del potere politico. Essi stabiliranno la dittatura del proletariato per respingere in tal modo i contrattacchi che la borghesia sicuramente condurrà contrò la determinazione dei comunisti di consolidare al potere il partito. Sopprimendo ogni opposizione, se necessario col terrore rivoluzionario, spezzando il congegno dello stato borghese, e rimpiazzando la sua polizia e forze di difesa con uomini e donne che siano fedeli all'ideale comunista, essi prepareranno le condizioni in cui il passaggio dalla società capitalista alla società socialista diviene possibile. I comunisti ragionano così: Sarà una lotta lunga, dura e difficile. Nessuna classe dirigente ha mai abdicato al potere senza combattere aspramente per conservarlo. Vi sarà bisogno di espropriare, vi s·aranno duri scontri, vi saranno emigrazioni, vi potranno anche essere interventi stranieri. Ma se il Partito Comunista applica la sua filosofia all'azione, così da farla corrispondere all'esperienza delle masse, potrà conservare la sua autorità, tanto più che, oggi, i capi di una rivoluzione socialista possono apprendere dalla grande esperienza della Russia e sperare aiuto dalla sua sperimentata potenza. Al presente, il primo dovere di ogni partito comunista è di darsi, tanto· nella teoria che nell'organizzazione, quella forza proporzionata alla sua storica missione. I comunisti inglesi, in pa.rticolare, debbono apprendere i fondamentali insegnamenti derivati dalla prima guerra mondiale e dagli anni che condussero allo scoppio della seconda. Essendo guariti da quella « malattia infantile del comunismo di estrema sinistra » che Lenin èondannava così aspramente nel 1920, essi debbono permeare i sindacati e il Partito Laburista così da avere accesso alle posizioni-chiave da cui gli sforzi dei lavoratori possono essere unificati e controllati. Essi deb@ono 4 , ~101 oteca Gino Bianco
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