Harold J. Lasky - Il battaglione segreto

obbligato a pensare che una devozione così assoluta sviluppa in coloro che ne sop.o mossi una forza interiore, che rende la verità e la giu1'!tizia cose di secondaria importanza, da sacrificarsi ad una prassi coercitiva ogni qual volta i comunisti, così facendo, credano di poter servire il loro partito ed i suoi principi. Dopo tutto, noi abbiamo visto con questi mezzi falsificare la storia, inventare documenti, diffamare e rovinare uomini e donne, anche quando erano dei capi. :E: una condotta naturale in un partito, che. considera se stesso come un esercito assediato che combatte un nemico implacabile ìn un territorio ostile. Ciò rende la cospirazione endemica in un tal partito, rende il successo il solo criterio per scegliere i metodi, e, di conseguenza, esso giustific3. per se stesso, come pai;tito, mezzi che è pronto a condannare quando altri li impiegano. Ciò rende la vittçria così importante sopra ogni altra cosa, che i fini per cui la vittoria è .stata conseguita possono divenire irraggiungibili coi mezzi impiegati. Perchè, storicamente, i mezzi non possono essere separati dai fini: essi vi penetrano dentro, e ne trasformano la natura. Da nessuno ciò è stato dimostrato più chiaramente che da Marx e Lenin, quando essi hanno dimostrato, l'incompatibilità del capitalismo e della democrazia. I COMUNISTI SONO STATI I SOLI BENEFICIARI. Il Partito Laburista, di conseguenza, deve decidere se l'ammissione del Partito Comunista nelle proprie file non rappresenti l'intro- ' duzione di un cavallo di Troia nella sua cittadella. Esso deve chiedere a se. stesso se un Partito il quale non si limita a temere che il socialismo possa essere stabilito solo ·con una violenta rivoluzione, ma afferma che, per quanto ciò sia deprecabile, esso non può venire per altra via, sia lealmente convinto della necessità di fare tutto il possibile per mantenere in questo paese il metodo del costituzionalismo e il modo democratico di vita. E da rilevare che, altrove, dove l'unità chiesta dai comunisti è stata accettata dagli altri partiti, sono stati i comunisti soli a beneficiare di questa unità. E da rilevare che, come in Francia, Norvegia e Ceco-Slovacchia, anche una unità di azione, che pure mantiene divise le vite di partito e le organizzazioni, ha causato un'infelice e perfino amara esperienza. E ciò si è sempre verificato a causa della prassi comÙnista, la quale consente ai suoi membri un rilassamento morale che diviene obbligo se il Comitato Centrale d~l Partito Comunista decide di stabilire così. La rigida ortodossia di programma è, fra i comunisti, combinata con l'elasticità del metodo. L'eroe di quesia settimana diviene il traditore d'ella prossima. Una deviazione estremista oggi può divenire dogma assoluto domani. La sola regola che i comunisti 28 Biblioteca Gino Bianco

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