fiducia in· se stessa che ostentava nell'età Vittoriana, quando ei:a al~ l'apogeo' della sua forza; ed io penso sia ancora più ver9, che le elezioni generali del 1945 hanno chiaramente mostrato un profondo desiderio ·da parte delle masse che il Partito Laburista, come Governo del Paese, debba impiegare il potere politico per un esperimento socialista- su larga scala. Ma io non crédo si possa seriamente sostenere che gli elettori fossero desiderosi di un esperimento del genere di quello che i comunisti ritengono inevitabile. Al contrario, io ritengo vero il fatto, che se il Governo laburista cercasse di introdurre nello Statuto misure tali che esso potesse fare rispettare solo con un tentativo da parte sua di usare metodi dittatoriali, questo Governo .verrebbe considerato dalla maggior parte dei suoi stessi seguaci come colpevole di ciò che Marx considerava il grave errore di « giocare alla rivoluzione». Un Governo laburista che facesse questo tentativo, porrebbe se stesso nelle mani dei suoi nemici. Io non direi che i membri del Partito Laburista siano autorizzati · a riporre una incrollabile fiducia nei metodi costituzionali, come via da seguire verso la società socia.lista. La crisi dell'Ulster del 1912-14 rende evidente che vi sono notevoli limiti al rispetto dei conservatori per la Costituzione britannica. Vi sono altre _circostanze, nei più di cento anni trascorsi dal 1832, le quali indicano che sono necessarie alte qualità di gov·erno, per conciliare le pretese del privilegio con le conseguenze del suffragio universale. Resta ben chiaro che è dovere di ciascuna sezione del Movimento Laburista di vigilare attentamente ogni tendenza, in coloro che vivono del privilegio, a mantenerlo con · un attacco al nostro sistema parlamentare. Tuttavia questo dovere deve essere anche considerato nella pro- _spettiva, che fu possibile in Gran Bretagna fare una guerra mondiale di proporzioni mai viste, senza mettere in pericolo in nessun punto decisivo le vitali istituzioni della democrazia costituzionale. Non solo si è potuto avere un cambiamento Vitale del Governo senza sconvolgimenti; non solo le libertà civili dei cittadini, in un periodo di grave pericolo, rimasero sostanzialmente inalterate; ciò che forse è più notevole di tutto, dall'ottobre del 1939 all'entrata in guerra della Russia, è il fatto che ai comunisti fu concesso di condurre una intensa campagna per negoziare la pace con la Germania nazista - una pace che doveva contenere la convocazione di una « convenzione dei Popoli » basata sulla tesi, allora sostenuta dallo stesso Generalissimo Stalin, che questa era una guerra « imperialista » - e di indebolire così la volontà delle masse di continuare il loro sforzo. La tolieranza dimostrata per l'agitazione dei comunisti contro la guerra è tanto più notevole quando si consideri che essa raggiunse la sua massima intensità mentre la Gran Bretagna era sola contro il suo potente nemico. 25 Bibl•oteca Gino Branco
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