Partito repubblicano italiano - Una battaglia che continua

Ai tempi del padre di nostro nonno Centoventi anni fa (quando forse era vivo il padre di tuo nonno) l'Italia non era una nazione unica, non era uno Stato come la Francia, l'Inghilterra, ecc. L'Italia era divisa in tanti pezzi: alcuni di questi erano piccoli Stati governati da re, da granduchi o dal Papa; altri erano provincie che dipendevano dall'imperatore d'Austria. Questi Stati e queste provincie erano tutti mal governati: non c'era libertà, non c'era giustizia, nessuno · si ricordava del popolo. Dappertutto dominavano le polizie .sospettose, perché con la rivoluzione francese si erano diff~Se in Italia, fra gl'intellettuali, idee di libertà e di indipendenza, e si voleva impedire che esse diventassero pericol.ose ,per . i ' . . principi. Ma in realtà non c'era alcun pericolo grave per i prìn-:- cipi perché il popolo era indifferente , e tutto si riduceva alle opinioni e qualche volta alle congiure di piccoli gruppi di intellettuali che formavano delle sette, come la Carboneria . Il popolo era assente, perché nessuno aveva capito la sua importanza, e nessuno aveva capito che il popolo non poteva interessarsi delle cose d'Italia) se l'indipendenza e l 'unità non venivano insieme perseguite e promesse come condizioni pe.r la libertà, per la giustizia e per il migli oramento delle condizioni di· vita. Tanto il popolo era indifferente, che esso non aveva mai partecipato ai moti dei gruppi intellettuali più illuminati e generosi ; e anzi, trenta anni prima1 quando era $tata sof5

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