Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

HENRY BARBY « Dal tempo (11 mesi) in eui viviamo que-sto u~ troce martiriio, siamo stati sostenuti dalla speranza j di veder giungere la vostra vittoriosa armata. « Vi preghiamo di ricevere benevolmente con onore e con regali Moham,ed Agha poichè, in caso contrario, arrischiamo di essere massacrati. Gli Aghas, infatti, sperano di, es$ere ricompensati pe1· , la condotta che hanno avuto verso· di noi. <e Sappiate cl1e lVlolumn.ed Agha ha accolto e messo in salvo presso la propria famiglia quella del suo compag110 Avedis5dan, con1posta di dodici persone che· ha nutrito a proprie spese e perciò. h.a dovuto vendere tutti i propri beni e eh.e, ora, si trova nelle stesse eondizioni di miseria in cui ~i troviamo noi. « Ecco la lista delle 11ost1·e famiglie salvate dai kurdi, con la designazione dei villaggi di cui sono originarie: 60 famiglie del villaggio di Garkho; 50 di Selend; 55 di Zerdo, 30 di Ardrer; più di 100 di Hrork, di Dzrdu.t e di Dzu1nan; 45 di Gu.tzged. I <:e Inoltre, -400 fam.iglie del villaggio di Hazo sono; pure, state salvate e hanno trovato asilo nel villaggio kurdo di Assi i cui abitanti li hanno trattati con la stessa umanità dimostrata a noi da Mohamed Agha e d:ai suoi. « Là si è rifugiato anche un certo numero diArmeni di villaggi lontani. :due o tre giorni di mar .. • . eia. « rer;nriniam:o questa lettera augurandovi dal pii\ - Q~ f3.ibJiotecaGino B1 1 aneo

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