Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

HENRY B.ARBY aggiu11te ancora le famiglie dei villaggi di Tom,, Herguert, -Norag, Alatin, I(hachkhaltokh, Solokh, I(horonk, l(ardzor·, Ghezelagh.atch, Gomer, Che- . khlan, Avzagl1bur, Blel, Kourtméidan. La carovana sommava ~ diecimila donne e fanciulli. e< Fin dai primi giorni ( ci disse colei. che si era · rifugiata nella foresta), ~ l(urdi, che cii scortavano, cominciarono ad uccidere le più vecchie, e ~e più \ deboli, che non potevano camminare. La vita di ciascuno dipendeva unicamente dal capriccio dei custodi. Quelle che fu'rono massacrate p_er le prime,. furono le più fortunate. Ogni sera, ad ogni tappa, violentavano, sotto gli occhi delle altre, le d·onne che loro piacevano. Li ho veduti r~vi .. nare delle hamhine di otto, dieci anni al più. . e< Queste orribili scene terminavano sempre con l'assassinio di un certo numero di donne, che cer-· cavano resistere e che essi abbattevano a colpi di fucile o di sciabola. Poi presero ad uccidere i fanciulli, quan1o volevano violentare la madre, e si limitavàno a gettarli sui margini della strada·; colo~o che sapevano camminare, seguivano o si · aggrappavano alle sottane di un'altra donna; i- più piccini rimanèvano là e •morivano qualche giorno dopo. « Così, in pieno terrore, la nostra imm'ensa carovana· procedeva lentamente., seminando la strada di cad~veriL ,.,. -68Biblioteca Gino Bianco

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