Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

, . ........ ~~ tiENRY BARBY loro patria di adozione,, una forza intelligente ed attiva, servendo lealme11te l 'interessei dei popoli dei quali erano ospiti. Sotto il giogo pesante dei clispotisn1i asiatici, gli Armei;ii hanno sempre per• . seguito il loro còmpito di eterni artigiani della civiltà; sono essi che, c·of Greci, hanno sviluppato· . . in Turchia l' agricolt11ra, l'industria ed il commer- . . CIO)). *** Accanto agli Armeni ricchissimi che si .trovatto 11ell ~ alto commercio, nelle banehe, nel foro, gli « hamals )) (facchini) di Costantinopoli, erano qua .. si tutti Armeni; così pure i panettjeri, i sarti, i calzolai, i falegnan1i, i fabbri, gli armaioli, ;i coltellin.ai, • i calderai, in tutte le principali città della I Turchia, si reclutavano in. ·maggioranza fra gli Ar- • meni. Le sto~e, i ricami, le oreficerie e 'i tappeti turchi\che si ammirano in Europa erano, quasi esclusivam-ente, fabbricati in Armenia. I musicisti, i can·- ta11ti, gli attori, in Turchia, erano, in maggioranza, Armehi. Finalmente, le bellezze architettoui- , che· _di Costantinopoli sono dov·ute, in gran parte, al genio armeno: I~ meravigliosa moschea di Suleimanié . è lavoro· dell'architetto Sinan, d 'orjgine ar1nena; sono architetti arme_ni i Balian che hanno , costruito i p.alazzi di Beylerb~ry, di Tchraghan: e quello di Dolmahahtché << che si rite_rrebbe », dice Teofilo Gautier, « un palazzo veneziano, più ricco, ~ 176 .-- .Bibli'oteca Gino Bianco •

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