Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

f I ·~JASSACRI DELL' ARMENIA Percorrendo l'Armenia martire, se ho 1·accolto molti racconti di orrore e di morte, se ho trovato le prove di 1nolte scene sanguinose, ho trovato, anche, in quella èontrada che sembra stata riportata ai tempi barbari, degli spettacoli di una singolarità ripugnante, che evocano e rinnovano le più strane e tragiche leggende del medio-evo, qµ.ando dei piccoli esseri, ancora barcollanti, se ne andavano sol i ati:raverAo un mondo di disperazione e di calamità. I ragazzi armeni! I-Io narrato .la sorte di coloro che sfuggirono alla morte e che rumasero, piccoli superstiti, nelle IDflni dei carnefici della loro razza: dei Turchì che li internarono fra le famiglie n1usu]u1ane dove tutto era loro ostile e straniero, dei I(urdi, che li portavano nelle montagne sel• vagge. Questi_ l1lt~mi, in numero asnai grande, sfug"' girono ai loro rapitori e, inçoscienti del pericolo e delle difficoltà insorrnontabi1i, tentarono di ri., tornare al loro villaggio, là dove, poco tempo pri w ma, era ancora la loro casa e la loro famiglia ... In qual modo si smarrirono? In qual modo le loro deholi forze, ben presto sfinite, periro110 nel cammi110 di fatica, di fame, di freddo, di pa11ra? E coloro che per un 1nero 1niracolo giunsero, non ritrovarono più nè villaggio, nè casa, n1,a delle rovine deserte, delle ceneri fredde e, qua e là, delle ossa. - 127 -- B1 Uoteca Gino Bianco

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