Miscellanea del giorno - 1847

( 90 ) caro; non .pensarono che allo strepito della scandalosa vittoria, non pensarono che alla ·eredità. Il marchese Bartolommei è ricco. - Gran parte d'Italia colta , o ricca, o generosa, conveniva a Roma ne'primi dì di settembre, per godere le feste del Pos- ·sesso ( 8 settembre), c venerare quell'uomo che adesso onora la sedia apostolica. Anch'esso il Bartolommei desiderò visitare il cuore d'Italia in tale occasione; e, quantunque avesse compiuto da qualche mese l'anno 21 o, cioè fosse maggiore, chiese permesso alla madre, che accompagnollo all'Ab. Brunone Bianchi, uomo franco , di non volgare coltura , buon filologo, tenace nelle buone dottrine cattoliche, e punto amico de'Gesuiti . Il Bianchi lo avea guidato ne'classici studi italiani e latini; compiuto l'insegnamento, maestro e discepolo trovaronsi amici. Ricevendo i saluti della partenza, la Bouthurlin consigliava i due viaggiatori di scendere a Roma in una casa da lei conosciuta, alla quale battendo in suo nome sarebbero ricovi:ati. Il Bartolommci ne fu lieto , lietissimo il Bianchi, estimando l'indicazione per molto opportuna; giacchè una 1 moltitudine immensa affollavasi dentro Roma. Ed avyenne secondo le parole della contessa. Ma quella provvida casa toccavane , per accidente, un'altra di proprietà gesuitica; toccava il noviziato della Compagnia. Il Bianchi noi seppe, o non gli nacque sospetto. , Godute le feste, il giovane Bartolommei un bel mattino uscì di casa soletto, ed entrò nell'uscio vicino che gli si chiuse dietro le spalle. Poco dopo scriveva due lettere; l'una al Bianchi, annunziandogli non lo c a~pettasse; la seconda , piena d'affettuose espressioni, diceva alla madre, com'ei si fosso ritirato per con-

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