{ 166 ) sionc dci Gesuiti. Però è indubitabile che queste donnc,qoalunque sia il nome del loro istituto, si sono illegalmente aggregale sotto la direzione della superiora Anna La pini, e illegalmente hanno intrapreso a educare nlcune bambine popolane; che per far questo, per riattivare il cullo nella cappella della villetta , per ricevere alcune signore che si propongono d'unirsi a loro temporarinmentc per far esercizi religiosi, ccc. ccc., sono sostenute da mano ignota c potente; che rimane segreta l'origine vera de'loro assegnamenti; e che di sci , che sono orn , si vogliono aumentare fino a dodici, pcrrhè più latamentc esercitino gli offici educativi. E tale è J'influcnn della mano Ot'culta che le sostiene, da aver potuto render vane le ricerche ordinate dal governo a uno dei più diligenti fra'suoi commissari. Con ragione ndunquc è stata richiamata l'attenzione del POPOLO TOSCANO su questi ratti perchò è ormai egualmentE' noto eh~. in onta alla massima del governo, persistono volontà c speranze di rcndcrla inefficace, fomentate dalle solite brighe dci Gesuiti, che ognun sa quanto per mezzo di tenebrosi maneggi nelle corti (tornati a esser temi bili per noi con un ministero non illuminato nè generoso) abbiano sempre conr;;iurato con~ tro il benessere dei governi e dei popoli. Fircuze 16 novembre i846. DOCUMENTO G. N° 6026. - Legazione apostolica di Bologna. Ordine circolare. Molto illustri Signori, Ci gode l'animo nel dinmAre alli singoli Comuni di questa provincia, pcrchè sia pubblicata la sovrana disposizione segnntRli 16 corrente, colla quale la Santità di NOSTno SIGNORE si è degnata far uso del suo potere e della somma sua clemenza a favore di quelli ohe lì no al suddetto giorno avevano contratti addebiti colla punitiva giustizia per titoli politici. È però prescrizione del superiore ~overno di far conoscere in questa circostanza a tutte le l\1ag1strature Comunitative che se il santo Padr~ si è. determinato a tale atto di segnalata graziA, anello per r1merrtare con un solenne benefizio le espressioni di fedeltà che d'og!li parte fur~n~ umil!ate al suo Trono sino dai primi momenti della faustrss1ma d t lui esaltazione, esige altresl il
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