Miscellanea del giorno - 1847

( 151 ) quenza in Bologna, ordina l'acceleramento delle re· lative procedure e dci giudizi, e l'aumento delle pene ordinarie; afrinchè un salutare timore infreni quei sciagurati che s'abbandonano fatalmente a simili delitti (t), Anche in esercitare la consueta giustizia di tutti i tempi e di tutti i luoghi si procede per vie stra· ordinarie; sl poco domina il sentimento della legalità nel governo di questo infdice paese. - In codesti giorni il consiglio comunale vorrebbe scegliere quattro magistrati , ma gl'invitati non accettano. Da Roma giunge il permessod'instituireuua guar· dia urbana, ed è sottoscritto dal Gizzi nel giorno stesso che a lui giungeva letto un dispaccio del Van· nicelli, nel qun le costui assicurava non esser vero che le aggressioni fossero oltre l'ordinario, soggiungendo che i Bolognesi hanno smania di pattugliare , onde subito ripetere i fatti del 1832. - La sera, al teatro comunale , presenti Vannicelli e il senatore, si fanno evviva al papa , al Gizzi e aii'Oppizzoni , alludendo all'ottenuto permesso; e si scorge nel volto e negli atti del cardinale il dispetto e l'imbarazzo. 5 Novembre. Il senatore improvvisamente parte per Homa, dicesi in seguito di un colloquio avuto caldissimo col Vannicelli. Può anche darsi che sia andato per godere le feste che a Homa stanno preparate pel solenne possesso che S. S. dee prendere il dì otto corrente, e per vedere in qual opinione si abbia il pontefice dop~ le molle accuse di cui deve essere stato l'oggetto. - E permessa l'introduzione del Giornale (1) Vedi documento H.

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