Miscellanea del giorno - 1847

(114 ) mutare una parte di capitale certo in uno, non solo incertissimo , ma di sicura perdita - , la ragione asserta dell'azienda semplificata è solo apparente. Codesta semplicità può durare una o due generalioni al più; l'azienda diviene in seguito complicata ed incerta assai più di prima. Finchè i tenitori de'livelli saranno pochi , e le prestazioni ingenti • ne uscirà quel piccolo vantaggio , in ogni caso nullo a fronte degli inconvenienti; ma quando i tenitori alla seconda o . terza generazione si saranno moltiplicati , dividendo e suddividendo in frazioncelle quei fondi, pulluleranno da tutte parti i mali , che si piangono adesso, !addove il sistema livellario abbia vincolata gran parte delle proprietà; - s'interpellino gl'ingegneri e i periti incaricati del censimento, quali e quanti sien questi incagli, quale e quanta differenza notassero tra la coltura de'campi liberi e quella de'campi livellati. Il fondo libero, ci si risponde, è sempre garante. Che vale, se per le moltiplicate suddivisioni , le stesse prestazioni si son suddivise; le quali, chi~dendo il concorso di molti, non sono più certe e tanto meno esatte l - Non ci s~ perderà; ma quando si voglia semplificare aziende , gli è necessario che il nuovo metodo abbia un vantaggio sull'antico; e questo è tutt'altro il caso. lmperocchè dove oggi si ha che fare con un individuo che assume l'affittanza di due o tre mila pertiche di terreno, guarentendo le prestazioni ne' modi voluti dalla legge , dopo due o tre generazioni - già livellato il possesso - avresti a che fare con cento e più forse individui . I quali tutti debbono, gli è vero, in solidum mallevare ; ma essendo divisi e suddivisi, non pagheranno codesta

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