Osvaldo Gnocchi Viani - Abbecedario dell'economia sociale

-24 - un criterio regolatore, può, diciamo, far scoprir.i per caso il criter·io vero il giusto pl'incipio direttivo. Tentando e provando a cai,o tanti e svar'iati criterii per produrre, si può benissimo imbattersi in quello che va bene, in quello che dà i miglior·i risultati. E allora questo lo si afferra, lo si ,·itiene, lo si adatta come principio rego1atore, e si agisce poi a seconda di esso. In questo caso - curiosa ripetizione di parole - il caso non si presenta veramente come un cr•iter·io direttivo pe,' misu,·a,·e la quantità di pr·oduzione conveniente, ma non è che un metodo di ricerca per trovare il criter·io vero e decisivo. È un metodo pl'imitivo di gente igno,·ante, é,il metodo che dottl'inariamente si chiama empirico; non è scientifico; è perciò da scar·tarsi quando c· è la scienza, la quale ci possa dare con più sicu,•ezza e con più sveltezza un criterio direttivo. Dunque, quando si 1>uò,non mettiamoci nelle mani incerte e pig,·e del caso, ma arfidiamoci al ragionamento, alla scienza. E il ragiona• mento, oggi prevalente, dice: Giacché si tratta di produrre e di sape,·e quanto si debba pro durre, occorre aver sempre presente il produttore e non perderlo mai di vista. (Siccome si su1>pone che ,·agioni un sostenitore de11·at.tuale 01·dinamento economico, cosi per produttore qui bisogna intender·e it padrone dei me::;::;dii produ::;ione, sia esso un individuo Q una priBiti tr G1r o Bra

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