Volontà - anno XVII - n.3 - marzo 1964

scudisci, anelli a cui legarsi, spazzole rudimentali fitte di chiodi acuminati, flagelli di spine, frammenti di vetro. Con essi i peccatori si martirizzano gambe e schiena con colpi e ferite che lasciano profonde cicatrici. Sembra che non sia l'ultima moda in fatto di religione ma che abbia precedenti illustri (nell'lnquisizione forse?). In ogni caso molto interessante l'articolo ed eloquenti le fotogrnfie che lo contornano. Soprattutto quella del• l'ingresso al luogo di riunione dei Pentecostali di S. Giovanni in Fiore. Sul lungo cancello di travi massiccie spiccano due nitidi cartelli. Uno porta scriti-o ..-REGNO DI DIO» e l'altro, più in alto « ATTENTI AL CANE». Malinconie Cacciato dal PRI, isolato nella scena politica italiana, Randolfo Pacciardi sta attraversando un brutto momento della sua vita. E' la parabola discen– dente di molt!i uomini che fanno della politica il loro mestiere e che, col pass,irc ciel tempo, s'invischiano sempre più in accomodamenti, trasformazioni, alleanze da dimenticare i motivi ideali in cui credevano. Pacciardi giunse alla vita politica attorno al '20 con un suo movimento di combauenti che fiancheggiava il Partito Repubblicano. TI movimento si chiamava « Italia Libera» ed era diretto dallo stesso Pacciardi e da Luigi Battisti. Nel '24 egli difese la Voce RepubbUcana contro le accuse di Balbo e di tutta la cricca monarchico-fascista. Nel '26 esule in Francia con Realt:, Facchinetti, Nello Tarchiani, Blesio e altri i-icostituì il Partito Repubblicano. Comandò le Legioni Garibaldine che tanto onore si fecero a Digione, a Dom:'– kos, in Serbia e nelle Argon ne. La Guerra di Spagna lo vide protagonista: allora non faceva della politica ma lottava soltanto per i suoi ideali. Ritornato in Italia, per disgrazia sua e nostra, si ammalò di cadreghinite acuta perchè il P.R.I., di tanto in tanto, gli faceva avere qualche comoda poltroncina ministeriale. Ora che come « uomo politico» è finito, cosa farà Pacciardi? Fonderà un nuovo partito, se non andiamo errati, che si batterà per la Seconda Repubblica. Come dovrebbe essere questa seconda repubblica no11 lo sappiamo ma sospettiamo molto che sia cli tipo francese e in questo caso Pacciardi dovrebbe essere il De Gaulle italiano. Al suo movimento hanno già aderito tutti gli altri esclusi, tutti qu2i «politici» al tcnnine di carriera o in fase calante. Alcuni nomi? Cesare Degli Occhi (ex deputato monarchico), Oddo Spadazzi (ex qualunquista), Tomaso Smith (giornalista ex comunista). E ancora l'ex capo di Stato Maggiore Gcn. Liuzzi, gli ex generali Montanari, De Felice e Martini, alcuni aristocratici fascisti ed ex dignitari del Vaticano. li Movimento, dal pomposo nome di Difesa Repubblcana, ha come slogans: « Rifare la Costituzione e coslltuzionallzzare la destra». Malinconie abbiamo detto ma ... che brutta cosa la malattia del cadre– ghino ! GIORGIO BIANCHI 158

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