Volontà - anno X - n.7 - 1 aprile 1957

perchè non vi sia più gente affamata che wprawiue vicino a terre incolte, appartenenti ai nobili feudatari; percl1è lo Stato non si ricordi dei giova,1i soltanto quando è il mo• mento di inviar loro le cartoline-precetto; perchè le mamme non vedano più morire di fame o ,li malattie de– rivanti dalla miseria, i loro figli; perchè gli uomini non siano più st.rapp«ti alle loro famiglie, alle loro Cltse, per ricevere un fucile e trovarsi nella terribile necessità di ucci• dere o di farsi uccidere; pere/tè la guerra, qualsiasi guerra sia, finalm.e11te, condannata come il più grande crimine verso l'umanità e sia rispettata la santità della vita; perchè tutti i fovoratori possano avere, dopo una lunga vita di la– voro e di sacrifici, la vecchiafo, assicurata, quanto gli « onorevoli» i quali hanno certamente t.ribolato di meno per meritarsela; perchè il pubblico danaro 110n venga impiegato a coslruire nuove chiese, (chè Di.o, esse,ulo presente in ogni luogo, può essere adorato, invo– cato anche 11ellcisemplicità e n.ella solitudine), ma in scuole per i nostri figli in ,rodo da combattere l'analfabetismo, in ospedale per poter acco• gliere i malati bisognosi, in case per i senza-tetto; perchè, infine, t11,ui possano sentirsi uomini in una società che, can– cellate tutte le grandi ingiustizie sociali, l'ig,:oronzn, la supersti:ione, abbia instaurato il costmn.e della libertà, per cui la parola del più modesto ed umile cittadino è acceltatct, tollerata, quanto quella del Papa, di 1m Re, di 1111 Capo-di-Stato; diciamo ,1 tutti, uomini e ,/onne, giovm1i e vecchi: Non as;Jettat.evi che tu.ti.i ,,uesti diritti sanciti dalla Cost.itu::ione o con• tenuti in quel codice di Dio che il Papci cerlam.ente mette al di sopra delle· Leggi degli uomini, vi si<rno riconosciut.i. Anzi, nella scarsa aspetlazione che troviate in Alto, una <lilesa veramente efficace, dovete voi difendere da voi stessi i vostri diritti, in un.ione tra di voi tutti, diseredati ed oppressi, do– vete sollevare una energica protesi.a della opinione pubblica, la cui rea– zione, mostrando qual'è veramente il comune sentimento imponga alle Au– torità competenti di addivenire ai necessari provvedimenti. Le leggi che sono ,u1, rico11oscimer110elci di-ritti dei cittadini vengono applic,ae soltanto <11w11do c'è nel popolo la forza di farle rispettare. E' <Juesta,una delle nostre idee basilari che seminiamo eia tempo e con tanta ostim1::ione nelle pagine di questa nostm modesta rivi-.sta. Per una volili tant.o, siamo d'accordo con il Capo Supremo della Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana. V. 355

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