Volontà - anno VIII - n.6-7 - 15 novembre 1954

ne,•itabile. Per parte mia, non invi– dio il compagno che si è sbrogliato o si sbroglia meglio di me, e non sono geloso dc] suo successo. Tanto me• glio per Ju.i ! Detto questo, non mi si sosterrÌl che essere occupato nell 1 industria del libro a comporre (lavoro che io conosco), impaginare, correggere, s1amparc dei giornali o dei libri che difondono, sostengono, esaltano Jo Staio o la Chiesa, il nazionalismo o l'occultismo 1 per non parlare dei ro– manzi stupidi, valgtl di piì1 che es– sne cocchiere, inscgnnnte o ferrovie– re. Sarebbe focilc moltiplicare que– sti esempi. Qual'è l:1 differenza tra colui che è salariato da un industriai<• o da una società sovvcnzionta dallo Stato e quello che è direttamente rimune– rato dallo Staio? li salariato dello S1ato patlronc prende una pensione (d'altronde costituita in parte a spc. se sue), e sono felice che dei com1>a– gni ne ::,iano hcncfic}'..lri. Sia a co– loro per i 'llrnli la J>ensione è insuf– ficiente di fare il necessario pcrchè la pensione tli chimHlllt~ che abbia raggiunto una certa clii gli l)crmet– la di vh·ere. (Non ci sono paesi in cui ogni abitanlc, giunto ud una da– ta c1i1, usufruisce di una pensione «decente»?). l\fo pretendere (•he il i?alnrio preso dall'impiegato dello S1.ito, l'obblighi ad accettare il ruolo domi1111torc di colui che lo J>nga, è 11n'assurdi1ù. Lo Staio, pntlrone, amministratore, in– dustriale, commerciante, resla ciò che è ed è scm1~re stato, tirannico, oppressore, che impoue la sua volon- 1i1 a tutli coloro che governa, ai Fun– zionari come agli altri. TI finanziere e il capil:mo cl'i,uluslria rimangono quelli che sono sem1lrc stati: dei pri- vilcgiati. Perciò l"individualista è Jo. gico resistendo II colui che lo domi– na - lo Stato - e di fondendosi con– tro colui che lo sfrut1a - il capitali. stn. JI salario che percepisce (senza il <11rnlc vivrebbe miseramente, di. soccupnlo e bisognoso) o la pensione che lo Stato-p:td.rone gli assicura, non r.ambia niente alla loro situazio– ne. Lo Stuto continua a governare e il c:q»italistu a sfrnllarc. Un indi– vidualistu a modo nostro non si la– ~<'i:1nè comperare nè assoldare ... E' bene ricordarsene: sbrogliarsi non è vendersi. Xon parlo dell'artigiano schiaccia– to da pesi mUhipli. Quanto a v"ivere po\•ernmenle, una , 1 ita J)ii, o meno ascetica, l'indivjdua. lista pensa che ciò dipende dal tem– ()cranwnto personale e non può es– sere pro1)osto come una soluzione• tipo. O"altronde, perchè l'individualista nlhl noslra mnnicrn, non profittereb– be di ciò che la socictl, capitalista• statista melte a sua disposizione: se ne 1>ro,•a la necessità e se le sue ri– sorse glielo 1>ermet1ono? A che cosa l'im1>egna questo? Non ha chiesto nulla, (< 1rnga n ciò che gli è offerto. Non ~i sente obbligato a nessuna ri– conoscenza, a nessuna gratitndine, a nessuna npprovazionc <lei hmziona. mento della cosa economfoa. Niente mi llrovn che tutte le costituenti del noslro mondo abbiono la ca1>aci1à d,i assimilarsi il modo di vivere dei Guaranis. L'esperienza ha climostrn– to che sono poco numerosi coloro che sono capaci di fare vivere bene una (< comunità » un nmbiente di vi– la in comune. Quanto agli lncas, ere. do che jl regime al quale essi erano "llltomessi, somigliava molto ad nn r,atcrnalismo totalitario. 403

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