Volontà - anno VIII - n.6-7 - 15 novembre 1954

mente. Siamo afflitti dalla guerra - perciò cerchiamo <lei modi per giungere alla pace. La povcrtit e le disuguaglianze molte accentuate so– no ingiuste cd istruttive - ·il traW1• mento dei violatori della legge è uno scandalo per un vacse civile - e co– sì via; su questi e molti altri fronti, uomini e donne slanno lavorando a disfare i singoli mali. Pro1,rio il giusto avvio! Ma esso 11011 conduce ai risultati sperati e l'incapacità di porgere una sincera aucnzione ni risultati mancati, ed al.le loro ragioni, lascia ruolta gente di buona volontit formu in vicoli ciechi. In certi casi, come nella guerra, il male resiste ten~ccmcnte ad ogni sforzo J>Cr abolirlo, od anche per li. mitarlo. In ahri casi il male può essere 1110- difica10 1.na le sue caratteristiche piìi distruttive persistono .. Così, la ri– forma delle prigioni può eliminare c·erlc brutalità, ma l'im11rigionamen– to, comunque venga modificalo, cli– ~lrug:;!t~le migliori qualitìt in un uo– mo. Oppure, le condizioni del lavoro nelle induslrie ~ono migliorale - il lavorntore viene protetlo contro gli infortuni, il li1.-cnziamcnlo e l'umi– liazione - ma divenendo meno inu. mano. il lavoro non di"iene umano. Od anche, il tenore di vita dei ltwo. ratori ,·iene elevato - nrn ·il lavora– tore de,•c ancora vendere la sua for. za-hn•oro, egli è ancora uno slrum('n. to, una mano, la cui rncnlc ed in– ventività non sono richieste. Nè 1u sicurezza economica 1rnsforma 1111 (•ittadino isolato ed impaurito in un t~ssere umano. O1>purc accade una terza cosa: la riforma può essere ottenuta, ma solo aumentundo 1a struttura burocratica della socictì1. Tuie è slato il deslino d.el movimcn10 del lm•oro. E fa lnt• rocruzi:i è il ilclihcrato mt'lodo di governo, ed il solo possibile, per ar– fronlare la poveri:, economica dei vecchi, J' insensato srrultamento del. le risorse naturali, Ja pirateria eco• nomica di monopolisti - e la nrng• gior parte dei bersugli degli obicui. vi del New Deal. (Per illustrare il s.ignifìcalo della burocrazia, consideriamo il probl:-– mu dcll:.i sicurezza delle miniere ili cnrhonc. Nei primi anni dell'unione, l'ispc. zionl'. statale delle miniere, pili la pressiom• militante dei le<ulers loc.ili dei minatori, lavorava adcgualamen. h• tlovu1H11i.:esisicssc una vitalitì1 lo– c11le.La rt·ntralizznzione dcli" unioni ha \listrullo questa vit11litì1.Per con• lrobilanciare gli uffici di sicurczz:1 dominuti d:ti llroprielari di miuicrn. è stuto c·rcato un sis1em:1 Je,l<>rllle di isr,1•ziorw. 11 ~u11d11gno è indubbio, ma ht molli1llicazione delle ,rn1orit:'t non può sotlisfore il hisogno. Le per. sone che possono e dovrebbero salvn• l!uardare la loro sicurezza, e farne 11m1 1•rc0<·cupazione primaria anzi– chè di contorno. sono i minutori. M:.i essi hanno abdicato il loro potere.) Il: innegabile che quesli molti sfor. zi rispondono a ncccssitì1 reali, e •··hc i loro risultali non sono 1nisc11rnbi– li. E:p1rnre 11011 migliorn :mcorn l:i cprnlitì1 tlella ,··ii.1. Quasi invariabil– mente il nrnl1~ è foori tiro, oppure si può venire a con1u110 con esso so– lam(•ntc ai margini, 0()f)Ure può t'S• Sf'rc•mo<lificato solamente numcnlan– do il male della burocn1zia. Frattan– to, l'influenza dellu guerra, l'in– fluenza dell'abituarsi al noslro modo di vita, stanno dando alla nostra ~o– c·ielÌt un tono sempre piit orrihih·.

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