Volontà - anno VIII - n.2 - 1 giugno 1954

-cittadini, e fa sapere che chiunque tenterà di seppel.lire il cadavere male. detto sarà punito con la morte. I due fratelJi morti hanno lasciato due sorelle ancora giovarii. Una di esse, lsmcne, è una fanciulla dolce e timida come se ne incontra dappertut• to; l'altra, Antigone, ba un cuore appassionato ed un coraggio eroico. Essa non può sopportare il pensiero che il corpo di suo fratello sia trattato cosi vergognosamente. Tra i due doveri di (edehà: la fedeltà a suo lrateUo vinto ,e la fedeltà alla patria vittoriosa non esita un istante. Si rifiuta ad abban. donare suo fratello, questo fratello la cui memoria è maledetta dal •popolo e dallo Stato. Decide di seppellire il cadavere malgrado la proibizione del re e 1a minaccia di morte. Il dramma inizia con un dialogo tra Antigone e sua sorella lsmene. An• tigone vorrebbe farsi aiutare da lsrnene. Ismene è spaventata; il suo carat• lere la induce all'obbedienza molto più che alla rivolta. Dobbiamo sottometterci a coloro che sono i 1:,iùforti Eseguire tutti i loro ordini, anche se ne dmmo d'ancor più 1:,enosi. Per me, obbedirò a coloro che sorio al potere. lo no,r. sono fatta per ergermi contro lo Stato. Agli occh.i d'Antigone, questa sottomissione è una vihù. Agirà da sola. Intanto i cittadini di Tebe, pieni di gioia per la vittoria e la pace ricon• quistata, celçbrano l'alba del nuovo giorno: Raggio di sole, tu. porti a Tebe la più bella luce. 'fi sei mostmto alfine, o occhio del giomo clorato... Ci si accorge ben presto che qualcuno ha tentalo di cominciare a -seppellire il cadavere; non tardano a cogliere Antigone sul fatto; la portano <lavanti al re. Per lui, c'è prima di tulio, in <1uest'affare una questione di autorità. L'ordine dello Stato esige che l'autorità del capo sia rispettata. In -ciò che Antigone ha fatto vede prima di tutto un atto di disobbedienza. Vi scorge inoltre un atto di solidariet:1 verso un traditore della patria. Per questo le parla duramente. Quanto ad Antigone, non nega nulla. Sa di es– sere perduta. Ma non si perde d'animo un istante. I t.uoi ordini, petuo, /ranno m.eno autori.là delle leggi non scrit.te e im1:,erscrittibili di Dio. Tuui quelli che sono qui presenti m'approumw. Essi lo direbbero, se la paura non chiudesse loro le labbra. Ma i capi hmmo molti privilegi, e sopratutto quello d'agire e di parlare com.e a loro piace. Tra di essi s'impegna uo dialogo. Egli giudica tutto dal punto di vista dello Stato; essa si pone sempre da uo altro punto di vista, che le pare su• 122

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