Volontà - anno VIII - n.2 - 1 giugno 1954

cava tutta un'educazione e la sua )i. bertà si è ben presto rivolta contro se stessa, come un obbligo draconia• no di assumere, in più dei suoi vec– chi cornpiti, una buona parte di• quelli che incombono all'uomo in unn società in cui tutti gli sforzi so– no lesi per ottenere dal cittadino un massimo di ubbidienza e di lavoro sociale. L'introduzione della massa (enuui– nile russa nel lavoro di produzione industriale è incominciata effettiva– mente dopo la morte d.i Lenin, nel– l'era staliniana, con il primo piano quin<ruennale del 1929. Lenin, subito dopo l'avvento del polere sovietico, diceva: (< l'opem intrapresa dallo Stato Sovietico n.o,r. progredirà che qua,ulo milioni e milioni di donne, e non <lelfo centinaia, vi parteci1:>eranno nella Rwsia intera ... ». Poco prima del1a Rivoluzione d'ot– tobre, la percentuale delle donne russe occupata nell'industria era del 13%. Quanto alla tariffa dei salari (emminili, non era che il 50 o il 55% di quel.lo degli uomini. Sotto questo punto di vista, c'era m1 ritardo di 50 anni da parte della Russia nei confronti degli Stati Uni– li dove il primo censimento deJlc donne lavoratrici è del 1870: l'indu– stria americana contava allora due milioni di saladate, cioè press'a po– co iJ 15% dei lavoratori americani. E' sopratutto la seconda guerra mondiale che ha gettato le masse femminili sovietiche nel.le officine e nei posti riservati fino :•Bora ai ma– schi. La Guida dell'Es1>osizionc organjz. zata a •Mosn nel 1949, ci (a conosce– re quanto segue: 96 « Vurante la Grande Guerra Na– zionale più di 5.000 donne hanno im– parato il mestiere difficile e pi.eno di responsabilità di macchini.sta di lo– comotive. Più di 20.000 impiegate delle ferrovie sono state decorate per il loro eroismo e la loro devozione. La linea fort.i/icata in difesa di Mo– .11ca fu principalmente costruita da mani di donne. Nei quadri meccani:.• :ati dell'agricoltura, il cui lavoro fu deci3ivo per moùi lavori di raccolta duranlt! le annnte di guerra, le donne rappreselltavano il 62,5% del totale. Inoltre migliaie di donne hanno com– battuto mano armata: aviatrici e pa– racadutiste, infermiere e artigliere, ecc. contribuirono alla vittoria. Per le loro azioni eroiche Mtl fronte, 69 part.igiane e guerriere dell'esercito sovietico hanno ricevuto la più alta di.<ttinzione del paese: il titolo di « eroe dell'Unione Sovietica», e 120 mila furono ,lecorate ». 1 E' grazie alle donne che i.I regime staliniano ha vinto una delle sue più 1 A 1i1olo di conrron10, e J>er mettere in e,·idenza il earallere generale della mo• hilitazionc della manodOJ)era femminile du– rante la .seconda guerra mondiale, riprodu. i·iamo (lui qualche cifra cit111ada Mi.s.sAl• len, wcsidcnle della delcgnione brilanni• ca al Congreuo lr11crn111do1111le delle Donne, che si 1enne a Parigi nel novembre del 19-15: • 1"e8li S1a,j Uniti, nel 19-11, 18 milioni di donne partecipm.:ano alla produzione 1'n, du.striale wnrro 12 milioni nel 19-l0. Le do,ine coJtituivano un ter:o di tuui i la· voratori impiegati nell'imlwtria di guerra•· 111Francia, nel 19-15,8 milioni di donne lavoravano nelle orficine. Nel Canadà, il numero delle donne im• 1•ieg11tenell'indu11ri11 duranle la guerra è 11ume111a10, t!d ha raggiunto il 45% della manodopera.

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