Volontà - anno VII - n.6-7 - 15 settembre 1953

RUDOLF ROCKER LA SUA VITA E LE SUE OPERE N ON È LA PRIMA VOLTA che parlo di R. Rockcr, ma <1ucs1a ,,oJta il discorso su di lui sarlt 1•il1 lungo e tlc1tagliato e sarà ncccss11rio che io mi ripeta in qualche parte per poterne 1 rat lcggiarc la figura in mo– do che l'uomo e lutla la sua v·ita ne escano completi. È vero che Rocker ha scritto tre grossi ,•ohuni di suoi ricordi personali e sugli avvcnimcn- 1 i :.ii quali ha p.lrlcci1rnto, ma di 1..1uelropcr11,non essendovi l'edizio– ne italia1rn, l}Ochi possono avere co– noscenza ed inoltre io penso che co– gliere R.R. in particolari momenti della sua ,•ila ed in particolari circo– stanze, aiuti a comprendere meglio sia il pensatore che l'uomo. li nostro primo incontro e <1uindi la noslrn conoscenza m·,·cnne in stra– ne condizioni. EravalJlo ai primi del ]921. Con un allro compagno - Pietro Bruzzo che do,•eva poi nel ]944 venire fuci– lalo a Milano dai tedeschi - per ra– ~ioni molt1l gravi avevamo do,,1110 :,bbandonarc l'l1nlia e illegnlmcnle tillravcrsare la Svizzera, quasi tulla la Germania cd arrivare sino a Ber– lino senza respirare. Per precauzione non avevamo !lor- .340 lato con noi nè un indirizzo nè al– cun bi~liello di prc~cntnzionc; do,•c– vamo nffìdarci alle nostre sole cnpa– ci1ì1e possibili1it. JI 1rnssuggio attraverso le dh,crse Frontiere e il viaguio attraverso la S,•izzcra U\'\'CI.IIIC c;,n una certa fa. c,ili1ì1.Conosciuti com'cravmno in I– talia e ,,izzcra non ci occorreva nes– suna 1>rcsenlazione. Le ()Orte si apri– ,,ano con unn certa focilitì1 e mani lratcrnc e solid:tli trovavamo in ogni angolo. M:1 ci sembrnvn che 'le cose surcbbcro s1a1c diverse in Germania paese n nc,i complc1amcnte scono– sciuto e do,•c non :1vcvnmo nessuna conoscenza. Parliti da una cittadina elci confi– ne s,•izzcro arrivammo a Berlino do– po tre giorni di Fatiche e senza qua– si aver lotcato cibo. Ennramo afTran. ti dalla Ca1ica, e ci sentivamo così ,1bha1tuti fisicamenlt che, senza usn– rc anche le piì1 semplici precauzioni, prendemmo :dloggio nel primo Hotel che ci ca1lilò. Rinfrancati, dopo una dormita cli 15 ore. il giorno dOflO ci mcltemrno alla ricerca di compagni. Non cm impresa facile a Berlino, in una cillit così vas1a e così popola– la. Bruzzi ed io eravamo 1>oicarat-

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