Volontà - anno V - n.9 - 1 giugno 1951

(<contenimento)). ~appoggiato tlaHa dimostrata cap,H·ità di ~configgere Ja Rn.::sia in una guerra totale, fa. ci, desistere i governanti russi dal pro,-o('are ulteriori « guerre di fron- 1iera )>. e li con\'incerà ad abbando- 11arc i piani di C":,pansionc. « Qnc• ::-lo è il linguaggio d1e e~si compren– tlono ))' .. j tlin·. J\1a è .-,tato proprio il succc!'JSO dPII' inten·ento-i-cnza– ~nerra cleH'Anwri<·a in Europa ed in Asia cltc lta ,pinto nel 1941 la Germania e il Giappone a dirhiara– rl' l.:1 guerra. mentre allora non de– ..,idera,·ano un conflitto mondiale. Analogamente. nella odierna politi– ea russa nulla Ia J)('lh-•are ad un dc– ~iderio di guerra con l'An1erica: perl"iò i I prezzo del << conteni,ncn- 10 )) f'ffettivo della Russia pnò risul– tare ehe sia !"anticipato scatenamen– to della guerra mondiale. E benchè l'America po~sa sconfiggere l'Euro– pa e l'Asia dominate dalla Rn!-sia, una ~11perioritll militare sufficiente a rrndere certa la ,·ittot·ia finale ,embrcrebbe impos;;::ibi1e: rimango• no a1ee gravissime. La tremenda sn• periorità de,l1'America prevenne la ~ncrra tra il Giappone e l'America: .::.'è ,·i:,to. E, non infine, nei discorsi ,1i <<contenimento» t' in1plicita una analisi della psicologia dei capi rus– si rhe appare lontana dalla verità. Si afferma che una (< offensiva po– liti<'a )) può trattenere i paesi di frontiera e perfino indeho1ire il re– ~imc russo. Ma le chiacchiere della <e propaganda della verità )) e la «VO• c·c dell'Ameri('a)) hanno <'Ome con– tropeso di fatti il carattere cli di– '-truziorw <' di ,;;;terminio della gucr• ra ame-ricana. in Corea oggi come ie– ri in Europa ed in Giappone, ed il •upernmento del 38" parallelo dopo l'indignato rjpudio <li qual~iac:i -in- tenzionc del genere. e il sostegno de.ll 'America al governo-in-esilio di Chang, e Je recenti leggi cosidette anti-connmiste in America. Ecc. Qne~I i fotti proclmnano verità tali <·lit hanno aJlontanato clall' America molti dei suoi amici, specia]n1ente jn ..A.::ia, do,-c !"addolorata protesta dei ci.uad-ini contro i governi reazio- 11ari che il go,·crno americano sus– ~idia e clifende sol perchè sono an– li<·omnnisli, indubbiamente rafforza i 1110,·imenti rivoJuzionari pro-Rus– ~ia (tipico ad <'~. il go,·erno di Rhee in Corea). I do.Ilari e le merci ehe fAn1crica ri,·ersa in quei paesi flui– scono, attraverso nna struttura so– ('ia]e di <'lasse e di gerarchia, a d·i- 1·et10 sostegno di chi ,·i possiede già ricd1ezza e vi ha già potere. In que– str rondizioni importa poco ai po– poli (mcli !'es. della Jugoslavia) che il Joro governo sia dominato dalla Rn.::sia o no. Tn breve, pare che (Jnesta politi– ca non offra al('una speranza di sal– Yare 1'Enropa occide,1tale o di evi– tare la guerra. E non è nemmeno ri– tenuto che essa contenga qualco~a capace di intaccare alla base la na– tura dello Stato rnsso . Ogni penoiero puo essere un delitto Chiedersi se una tale politica riu– scjrl, a realizzare i suoi obbiettivi è giusto, ma non è sufficiente. Il si– brnificato di una politica estera non è soltanto e< esteriore )), ed il prez– zo di tale politica non è misnrato soJtanto in ricchezza in morte in di– .::trnzione. Bisogna mettere nel con– to anche le gravi conseguenze che a,?r~,, c-he già sta avendo, la mobi– litazione della nazione che è neces- 457

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