Volontà - anno V - n.5 - 1 dicembre 1950

munque letterarie. Per dfre, insom– ma,. che certe opere per quanto lei• ternrie J)Ossono e debbono trovai· luogo fuor dall"ambito ristrcllo del– la abituale letteratura. Ma a parer mio L'Orolopio è as– sai piit «saggi0>1 che <<raccontm,: in e:iso la letteratura è puro rivcsti- 111e11to:non, come nel caso di Hai– mondi, elemento principale. A mc è t:ontinuato a venire in mente Her- 7.e11:il Herzen dell'inizio, e di certi attacchi di capitolo, in Dall'al.tra sponda 4 ). La Verità è che non siamo più abituati a legger di politica ecritta in modi non ,,oJgari, o matematici. o dialettici in !l-Cusopressocché u1e- 1afisico. A 1,oco a poco la scienza del ((con– <lurrc i popoli,, s'è s1erilizzatn, slrn– tcgiciu:ata. Lo stile (diventando or• namcutnzione, gonfiezza, volgarità) è rimasto valido (per modo di dire) !l-Olo fra i nnzionalill-ti, i rivoluziona• .-i (<Ollocenteschi>), fra tutti ('Oloro insomma che risolvevano e risolvo– no i propri soi:tni letterari in poli– tica, Ahrcllanlo indicalivo il fotto eh<" i politi<'i pratici !l-iano andati per– dendo ogni calo,·e e colore (c'è ri– masto Churchill, che recita d'al– i ('ll(le una parte di secoli fa). Tut~ to si risolve in POTERE: con<1ui– sl.l del potere. lolla per il potere clu· da solo deve dare luce calore ,•ita alle azioni e alle idee. Logit·o che Levi il quale scrivc- di politica cdn un certo modo>l, f' se- •) Herzen Dall'llltr11 spm,da i\luggianì iil.tmpatorc-editore Milano 1946. gu<'nclo una chiave Ira psicanalilica e bcrgsoniaua (come osserva Forti– ni) dalla quale lultc le porte della 5llll simbologia veu~ono poi futal– mente aperte; loi:tico che L. segua e proponga uua poli1ic11 diversa da quella di cui soprn. Certamente diversa da quella di Alicata: e anche da quella di For– tini, il <1ualc ha iu cuore una spe– rir di ,,doppia verità» per cui. t·o– nw uccnde a tro1•pi i111ellct1uali ita– linni d'oggi, certe imposlazioni 11m– me@se in sede artistica sono poi ri– gettate, o climcnlicate, in sede po– li1icn. Una flolitica diversa. ~fa, :.1t1eu– zione! Sempre una ((poli1ica>1: cioè unu tecnica per la ronquista del po– tere politico, govcnrnmcntale. Ln opposizione cli Lf'vi allo Stato è sem– pre decorativ1"1. onrnme111alc: hasti a ciò il confrori10 fra ((!"operaio to– rincsC>J e 1<il conladino meridiona– le>): anclw f<" i miti fioriscono dal se«·omlo (w•di Cri.~to .~i ,~ /er,,wto o Eboli. r,) è eia! 1►rimo, e solo dal primo. che L. ntlc•mlf' la rivoluzio– ni" <' la libernzionc-. F:<·1·0 l'c-qui\'oeo tipico del P:.irtito d'Azionr! E quc,,1a dell'Orologio i·. appun– to la stoi-ia del P.d'A. Levi viene c.hi11mato a Homa per cjirig:erc il quotidiano del P11rtito, nel periodo estate-autunno 1945. Ec– co che- scoppia la crisi del Gabinet– to Parri: L'Orolol{io trulla ap1>unto ') Carlo U.,•i Cri.~,., .~i ,', Jcrmnf(J " f;buli C. Ein:uitli c,litorc Torino 1945 (:-11 ,111r~lotesto. a1111:inmtc/11cnlcin:-calfihilc. noa rifluiranno 01t,i I~ -1·oper1Cche /,'(). rofopio permcue? 229

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