Volontà - anno IV - n.5 - 15 novembre 1949

paghe reali sce1xlono 1paurosamente - mentre coloro che riescono a pro– curarsi una certa stabilità di lavoro sollostanno, per mantenersela, a qualsiasi fatica, senza Jimili di o· rnrio. L'unno soorso, per lcnta1·c di ri– durre 111 disoccupazione (che è in continuo aumento) e pet· scuotere l'apatia dei proprietari, si ricon;e al metodo dell'« imponil>ile di mano– dopera » - estendendolo a 51 co– muni dei 156 dell'intera provincia. Ma... per le alte proteste dei pro– prietari ... l'a1>plicazione ne sarà ri– strclla a soli 33 comuni, Nl anche <1uesto sul.In carla, o perchè non si è riusciti ancortt a determinare gli obblighi dei singoli pro1>rietari, o percl1è questi si sono .a1>ertamente rifiutati di soltostanvi (senza che, naturalmente, nessuno sia caduto sotto i rigori della legge). i aggiunga, per avere il qua<lro completo, che prima della ~"llerra. iu regime fascista, i braccianti ca– labresi ltn-oravano in media da 200 a 250 giornate l'anno - mentre og– gi lavorano in media da ]10 a 160 giornate l'anno, ... in conclusione: intere famiglie di hraecinnti debbono vivere (da un c:1po all'altro dell'anno) con un sa– lario di 150 lire al giorno nelle con• dizioni migliori, cioè supponendo applicate le tariffe salariali degli ac• cordi collettivi, e sup1>onendo che i membri della famiglia non siano di– soccu1>ati... •· J, '1.'UNIONE DEI I.AJIORATORI - ROMA 9 11m•1•mbrc 19 1 19 5 . Melissa « ... ~egli unni scorsi, nel ·.w.- ·45 un vaslo movimento cooperativistico a\'e,· 3 raccolto (in Calabria) migliaia di contadini sulle terre incolte asse– gnate dalle Commissioni competen– Li: notevoli ap1lezz3111enti di terra erano stati dissodati e messi a coltu• 1·a. Presto essi avrebbero influito a migliorare notevolmente la economia agricola calabrese. Ma recentemente si cominciò l'offensiva contro i con– tadini delle coo1>crati.,•c. Molte terre ,·enh·ano di nuovo assegnate ai ba– roni. Così altri conLadini l)o,eri hanno aumentate le file dei br.1ccianti di. socc111>aliche r.,vor:1110 due mesi. al– l'nrmo. Ci sono comuni enormi, chiJome– tri e chilometri di case aggrappate alla terra. che restano seni.a la,·oro per due o· tre anni: se andate a Sau Gio\'a.nni in Fiore, voi vedete che la mattina presto interminabili file di contadini partono dal JJacse alla ri– c1>rcadi erbe da cucinare o, se la for– hma le assiste, di t111alche lavoro a giornata . Una segherin del.la Sila, una vol• In impiega.va in lavori diversi tutto il paese. Chiusa <1uella segheria. è sopraggiunta la fome più nera. In altre zone, quando tutto va bene, si la,·ora poco: per 6 mila lfre al mese. A,,viene così che la marcia degli affamati sulle terre è lenta, ma im– placabi.lc . Sono nece55ità secolari che bisogna soddisfare. L'occupazione delle terre in Calabria è tradiziona– le. come è tr<1rlizion11leln rame: nel- 1'800, nel 700 ogni tanto una popo- 311

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