Volontà - anno IV - n.5 - 15 novembre 1949

RIFLESSIONI SUL SOClALISMO Gli wwrchici che ci Jum11O precc- dnto, t1d L>cce::ione degli iudivi· d,wlisti estremi come Stimer e dei ~moi tliscc1>0li. si, de,wmim,vm:o tut- 1.i socialisti. Prudho,1 e Balmni11 si servii:,1110 molto rt1rome11te della /Xl· rola wwrcl,fo. Fu fo genera::.i.one cli J(ropo1ki11 e ,li Héclus che introdus– se fo pnrola mrnrcl,fo nell'uso cor– re11tc, Ma tmcli'essi 110,1 smisero di sen:irsi ,lellu J>aroh, « socUlli.smo » e Jxrn·e che « mu,rcl1i<, » non. fosse su/ficie111e per e,primere ciò che es– si uolevano. Lmulaucr, l' anarchico forse più. produttivo di <1uestiultimi tempi, i11titoh,1,y1 il suo giornale sem– pliccmeme: « Der So::.ialist )I « Il socfolista ». Che coso sig11ific11vo. d11m1ue. que– stt,. pttrofo. << sociulismo >> alla <1ttalcsi riattt1cca1,'(t110 talllo i libertari <Jlllmto gli autoritari della scuolt, di Knrl Alnrx? Que~/a pt1rola /11 creata come e• .spressione di aspirazioni, rit;olu:iom,– ri al principio del secoh, ,corso da Pielro l.Jeroux 1 ), che fu Ira i 11ocia– lisri. 11IOf)isti. /rtm.cesi il più pro/011do e,1 il più umc111isla.Socia!!Smo, nel senso che gli atlribuiva P. Lrrroux. 1) I>e l'lfoma11itC, de gon ,princiJ)t e de son :1vc11ir (2 volumi, Purigi 1910). Dc l'c9ali1é • E.;tr:iit de II l.'E11ciclo11c,lic Now:dle •· Paris 1938. 306 sig11ifìca1,·t1 semplicc.:m~nte a,:,;pira:.io- 11e1,-erso fo giustizill sociale, co11crc• tc1:.io11edelfo giusti:.ia nella socie– tù, 1x1rtemlo dalla coscie11:t1umana. Fu llliora ,m significato ess<m:.ialme11- 1e reli;;ioso, nel miglior se11,,:,;o della parafo. u11 significato di. valore sen– timentale che la parola /,a consen-a– tn {,110ad oggi, ,wnostam.e le tante scienti/icfl:ioni e politici:::a:io11i ar– tificiose. f>r11dho11, il libertari-O 11vverst1rio di Leroux su u,m i problemi. accettò tuttavia la /Kiroln. « socialismo ». Lo– gico, amditico, creatore di sintesi /e• conde, per lui sacfolismo sig11ifie<1v" la soluzione prntic,1 ,!egli a11wgo11i– smi sociali. Ma ticcome ,wn conoscc– i;11 nessuna si11te3i ultimt1, nè solu– :io11i assolute ed eteme, combatteva 11ello stesso tempo i. socfolismi a si• •rem11 unico, perchè a11torit11ri e rea– :iom1ri. li socialismo di Prrul/1011 11011 è una /orm.ufo sciemific,1 che g(1- m11tisclt mille anni di porndi.so. 1; un compilo, 1111 dovere piuttosto che 1111 si.stema. 1111 lavoro di tutti i gior• 11i, che cambùi di e<1ratterc tutti i gi-Omi. Questo socialismo è w, cttm· mino di cui è definiw soltanto la di. re::.ione, nrn che 110111rrivflmai alla fine e si perde 11/fo vista di u,1, a1,,ic- 11ire sen:tt fine. Questo sOcialismo 1mrtt• di1ll'imli.uid1.10libt•ro, è morr1• le come quello dcl/.'1111u111!.s!!I L~· ro11x. È scientifico. nel miglior st>11·

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