Volontà - anno I - n.2 - 1 agosto 1946

La rivoluzione e parlicolarmentc la rivoluzione sociale non è distruzione mtt costru:::io,w. Finchè la rivoluzione rimarrit solo dislruzione fallirà sempre. La rivoluzfone è accompagnata sempre dalla ·violenza: potei~ dire che ]a coslrnzione <liuna ,nuova ca~a al po to dj una vecchia è distruzione perchè a• vele dov'u10 (lrÌma buttare g·ii1que11a esistente? La rivoluzione è il punto cul– ·minanlc di un certo 1>roccssoevolutivo: il suo principio è Scg1latoda un forte sollcv.amento. J.nfatti considerale quanto Ja rivoluzione sociale dc,"c f.at 'c, quanto ha da ,com1>ierc e voi com1>rcnclcrctc che il suo divenire non dipende dalla distrn· -✓.ione bensì clalla co~tmzione. Che cosa l'Calrncnte c'è da ,Hstrugg:erc? La fortuna dei ricchi? No, è <111alehe cofa di Cui l'intera societi1 deve he– ·nefìciarc. La ICrt'-a. i campi, ]e miniere <licarbone, le ferrovie, le officine cd i mu. li1li nOn dobbiamo distruggerli ma _utilizznrli per tulio il popolo. Il telegrafo, il telefonò, i mezzi di comunicazione e di distribuzione, vo– ,gliamo noi distruggerli? No, vogliamo che servano ai bisogni di ~utli. Che cosa, qni}1<li,c'è da distruggere ncJla ri\'oluzioue sociale? Non c'è da <listrug~cre c'è d.a impadronirsi di t11tte ]e cose per il beneficio di tuoi. C'è cla riorganizzare 1e condizfon_i dj viJa per il benessere di tutt-i. t pe.r questo che fa preparazione è necessaria pcrchè la rivoluzione SO· ciale non è il :Messia Biblico che deve compiere .la sua missione eo11ordini e lc!!'.!!i.La rivoluzionc,favo~:1 con le mani ed i! cervello ~ei;li uomini. E <1ucsti debbono capire gli obbiettivi della rivoluzione per poterli raggiungere. Essi dovranno sapere rquello che rogliono e in qual modo realizzarlo. La via da percorrere s.irI1 disseminata dagli obhienivi che debbono essere raggiunli. -Perchè il fine delenuh1a i mezzi proprio come è necessario seminare c1uel dato seme per far crescere 1a cosa di cui•voi abbisognate. Che C(!Sa, dunquc,t1cv·esscre la pre1)arazione per .la rivoluzione sociale? Se il vostro obbietlivo è di g.arenti1:e 1a lihert:"1voi dovete imparare ad a~.;rc sensa autorili1, senza 01lpressione. Se ,•oi intendete di vivere in pace •ed armoni'a coi vos1ri compagni voi cd essi dovcJe coltiyare la fratellanza e il rispetto reciproco. Se voi volete lavorare insieme per il muluo vant;1ggio ·voi dovelc 1>raticarc la coo1>erazionc. La rivoluzione sociale significa ffnollo cli pili della sola riorganizzazione delle condizioni di vita: significa ]o slabi– .lit"Si a; nuovi valori umani e delle nuove relazioni sociali, un cambiamento di -alloggiamento •nei rapporti tra uomo ed uomo, signi-fica un diverso spjrilo -della vita in'clividnale e collettiv:i., e qu('.slo spirilo.uon n.isce dall'oggi :i.Ido- ma~1i. È uno spit·ito che .deve essne coltivato, ,1limcnlato, curato come il fio– re più delicato perchè infattj è (li fiore di un'eslistenza •nuov,ae bella. Non ingannale YOistc.~i con la sl_upicfaconviuzione che « le cose si ar– J"angcranno da se slessc ». Mai niente si arr.:. mgi:i.da solo e 11.ncnodi tulio le relazioni 'limane. Sono g1i uomini cl1e::debbono -.1rrangial"le ed accorclarle :i.i loro a11cggiamen1i cd -alle loro comprensioni_. L<, nuova siluaziOnc cd i c.ambiamenti cli condizione ci fonno sentire, 38

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