Vita Nova - anno II - n. 12 - dicembre 1926

62 UNIVERSITÀ FASCISTA ... perchè piove di più e la neve cade sulla cima dei monti, quindi è assicurata l'acqua per l'agricoltura, , e quando sarà sfruttato da lavoratori europei potrà essere un granaio di gran lunga superiore a quelli ' . dell'Algeria e della Tunisia. Del resto i francesi vi hanno profuso il denaro senza risparmio, nel porto di Casablanca hanno speso quasi 300 milioni e questo non è che un punto. Le c~~truzioni ferroviarie e le strade vengono fatte con una rapidità veramente straordinaria, tanto che se non sopravvengono delusioni la Francia potrà raccogliere gran_. dissimi frutti da quest'opera che appare veramente grandiosa. Questa parte insomma, che dovrebbe essere la Fra~cia nuova africana, non manca che di popolazione francese affìnéhè si verifichi in questi tempi nuovi la floridezza dei tempi antichi. Queste colonie non sono isolate da quelle tropìcali francesi anch'esse, e benchè vi sia di mezzo l'area separatrice del Sahara vi si passa con le ca- . rovane, vi sono le linee telegrafiche e un giorno vi .si potrà passare in ferrovia. -Le carovane con le • automobili, che sono l'ultima parola della civiltà, hanno gia attraversato il Sahara e quando questo mezzo di locomozione sarà dotato di certi perfezionamenti che rendano facile la trazione sul· terreno sabbioso verrà usata su vasta s~ala. E così il mezzo di congiunzione dell'Africa mediterranea con qu_ella tropicale attraverso la regione del deserto la Francia · l'ha risolta non soltanto idealmente ma a fatti. \ Anche lo sfruttamento delle colonie tropicali, benchè gli europei non vi si possano stabilire, progredirà in avvenire perchè l'indigeno ha già preso ·, certe abitudini di civiltà. Del resto gli indigeni delle colonie francesi africane sono gli elementi migliori di tutto quanto il continente nero, e la Francia li ha .militarizzati ed ha largamente approfittato di essi durante la guerra ultima. Concludendo, questo complesso afric~no francese rappresenta nel gi~oco coloniale di oggigiorno un elemento molto importante e il cui incivilimento torna ad onore della potenza che non ha risparmiato spese per migliorare e sfruttare ques~o territorio. Per noi il quesito importante è sempre quello BiblioteCa ino Bian-co • • • del popolamento della regione sopr~ tutto nei riguardi della Tunisia e in secondo luogo dell 'Algeria. Mentre qui siamo abituati a vedere un punto di conflitto tra i nostri interessi e ·quelli francesi, bisogna anche vedere se vi è un punto di facile · intesa. Se noi abbiamo bisogno che in quei paesi vadano i o.ostri emigrati intendiamo che vi vada~o conservando la loro nazionalità, d'altra parte i francesi hanno interesse di avere degli emigrati che portino la loro opera intelligente e civile dove è insufficiente la loro ; quindi vi può essere per questi due fatti un punto di convergetlza che possa portare a un accordo anzichè a quel disaccordo che molti così facilmente vedono .... A queste colonie francesi d'Africa, si deve aggiungere il Madagascar che come colonia ebbe fin dai .primordi pessima fama, peréhè i Francesi furono obbligati a condurvi delle spedizioni militari costosissime per occupare l'interno, e non per ostilità degli indigeni ma per affermare la propria conquista : e delle truppe che hanno portate laggiù ne sono morte un numero spaventoso per la malaria. Ma la malaria non costituisce un ostacolo che lungo la fascia esterna, mentre l'interno è una colonia di popolamento ; ma con che cosa si popola ? I francesi non _hanno gente da mandarvi ! ' Le colonie asiatiche francesi occupano una pQrzione considerevole dell'Asia. L'Indocina è un paese tropicale con tutta la ricchezza vegetale di quel clima, il sùolo dà una _quantità esuberante di prodotti, ed è il primo paese risicolo del mondo ; inoltre vi sono in quantità legni forestali preµosi, ma l'europeo vi si adatta malè e poi è un paese popolato ; non siamo già nelle condizioni del popolamento africano nè americano. In America si è fatto piazza pulita dell'indigeno o questo si è eliminato da ~ sè per la tubercolosi e tante altre malattie, ma i gialli no, non scompaiono e facilmente si moltiplicano,_ quindi è difficile che l'emigrazione · europea si possa verificare. Anche se non fosse il clima che lo impedisce, vi è troppo elemento u- . . ' mano : qui non v1 e posto ; sono colonie che si possono sfruttare portandovi certi progressi mecca-

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